Aloe Arborescens: è vero che “non è una medicina eppur guarisce”? (dice Padre Romano Zago)

aloe arborescens
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L’Aloe arborescens è una delle piante più preziose che puoi avvicinare nel tuo percorso verso una salute migliore. Se ami i rimedi naturali allora dedica qualche minuto a questo breve scritto.

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Ho cercato di sintetizzare le caratteristiche più importanti dell’Aloe arborescens per comprendere meglio cosa fa, chi dovrebbe usarla e perché.

Certo, adesso posso dirti qualcosa di più sull’Aloe arborescens, ma qualche anno fa le cose erano diverse…

Diversi anni fa l’aloe vera (stesso genere “Aloe” e specie diversa “vera”) non mi giungeva nuova, era un nome noto nell’ambito salute naturale, ma nonostante questo, non la conoscevo approfonditamente.

Era già così diffusa che penso nessuno poteva non notarla: dalla bevanda che trovi al bar (con acqua zuccherata e al suo interno pezzetti galleggianti di aloe) al gel per capelli.

Di solito i prodotti di grande diffusione non stimolano la mia fantasia, così per anni, nonostante la grande diffusione di questa pianta, non ho approfondito granché i suoi benefici.

…ma come hai potuto, come hai fatto ad essere così cieco! l’Aloe è miracolosa, l’Aloe è una benedizione. Nemmeno l’Aloe di Padre Zago? ma dai!…

Ebbene sì, mea culpa! per quanto uno stia sul pezzo, te ne manca sempre un pezzo! (bella questa, mi sa che la registro ®).

Fino a che, un giorno (purtroppo non posso dire ”un bel giorno”), durante una visita medica alla quale avevo accompagnato mia madre che soffriva di alcuni problemi di salute, sento parlare di Aloe arborescens… 

Il medico che ci parlava in quell’occasione è un esperto in fitoterapia medica (molto noto nel centro e nord Italia), e le aveva prescritto l’uso di un succo di Aloe arborescens, vantandone gli elevati standard di preparazione e specifici benefici per la salute.

Sentendo queste informazioni provenire da una voce autorevole, non ho resistito alla curiosità e al desiderio di provarlo, così ho preso qualche bottiglia di questo succo anche per il mio utilizzo personale, come sostegno alla salute.

Durante l’attesa dell’arrivo di questo super-succo, ho approfondito tutte le cose rilevanti sull’Aloe arborescens, sia le voci divulgative (libri, articoli online e voci di corridoio) che quelle scientifiche (le ricerche e le voci degli esperti).

Ora ho messo insieme qualche dato molto interessante che condivido con te.

Non mi sono limitato a girare per il web ma, fra le altre cose, ho anche acquistato, al costo di $35 l’una, un paio di ricerche fra le più interessanti mai eseguite (nel momento in cui scrivo) sull’Aloe arborescens.

BENEFICI DELL’ALOE ARBORESCENS

I motivi per cui penso che le ricerche che cito siano fra le più interessanti, è che prendono in considerazione le attività biologiche delle molecole fitofarmacologiche presenti in questa pianta.

Quindi l’intento è di spiegare i benefici dell’Aloe con la presenza di molecole specifiche che espletano quelle azioni.

Come dire… un punto di vista biochimico che spieghi perché Aloe Arborescens dovrebbe far bene alla salute

Poi, i ricercatori che hanno svolto queste ricerche, hanno dovuto riprendere numerosi altri studi precedenti correlati ai benefici dell’Aloe arborescens.

Di conseguenza, in un paio di ricerche maggiori è possibile avere un quadro ampio di tutte le proprietà di maggiore rilievo, sulla sicurezza d’uso e sulle caratteristiche di questa pianta.

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Sfruttiamo a pieno una di queste due belle ricerche di cui ti ho parlato e vediamo prima di tutto quali composti sono stati isolati dalla pianta di Aloe arborescens.

Questi possono dare una prima indicazione sulle azioni salutistiche attribuite a questa pianta dalle numerose proprietà

COMPOSTI CON AZIONI SALUTISTICHE ISOLATI DALL’ALOE ARBORESCENS1

Lectine: Lectina P-2, Lectina S-1, Aloctina A.

Azioni: Generalmente l’azione delle lectine assume valenze di immunomodulazione, antimicrobiche, antivirali, antitumorali, antiartritiche, rigenerative delle lesioni gastriche (ulcera e altre lesioni gastriche), antinfiammatorie.   

Arborani: Arborani A, Arborani B.

Azioni: Azione antitumorale su diversi tessuti, soprattutto degli organi appartenenti all’apparato digerente.

Polisaccaridi: Polisaccaride A, Polisaccaride B, Polisaccaride C.

Azioni: Azione antinfiammatoria.

Peptidi: NEAU-LZS-5.

Azioni: Azione antibiotica.

Enzimi: carbossipeptidasi (CPase).

Azioni: Effetti analgesici, effetto antidiabetico.

Composti fenolici: aloenina, barbaloina, aloe-emodina, e una miscela di composti alifatici.

Azioni: Azioni antiinfiammatoria (paragonabile all’effetto dell’aspirina) e azione antiossidante contro i radicali liberi.

Come vedi, le parole che ricorrono più spesso sono: antitumorale, antinfiammatorio, antibatterico, e rigenerativo delle lesioni.

LE 9 AZIONI BENEFICHE DELL’ALOE ARBORESCENS

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Da “A Systemic Review on Aloe arborescens Pharmacological Profile: Biological Activities and Pilot Clinical Trials” di Abdel-Naser B. Singab e coll.

Ho notato che l’aloe viene a volte indicata anche per perdere peso.

In effetti, può essere un supporto indiretto alla perdita di peso in quanto la sua azione antinfiammatoria aiuta a contrastare l’obesità, ma forse il suo contributo più importante lo può dare per la cellulite.

Insieme le sue azioni antinfiammatoria e sul controllo positivo sulla glicemia teoricamente ne potrebbero fare un ottimo strumento naturale contro la cellulite, soprattutto quando viene associato ad una dieta sana per dimagrire.

TOSSICITA’ E SICUREZZA DELL’ALOE ARBORESCENS

Aloina (isobarbaloina) e aloenina (barbaloina) 

Chi dice che l’Aloe è irritante o tossica a causa del suo contenuto di aloina o di aloenina, e bla bla bla, forse non tiene in considerazione queste ricerche che spiegano chiaramente come al dosaggio suggerito di 1-3 misurini da 25ml al dì, o di qualche capsula di estratto al giorno, non esistono rischi.

Non parliamo mica di mangiare chili o bere litri di Aloe al giorno! …e allo stesso modo, non parliamo della necessità di dover ingurgitare decine di capsule di estratto di Aloe al giorno.

In sintesi, le conclusioni di uno studio2 sulla tossicità di elevati dosaggi di estratto di Aloe arborescens (durato un anno) con un dosaggio di circa 100mg al chilo al giorno, non sono emersi problemi fisici di alcun tipo.

100mg di estratto di Aloe per ogni chilo (di peso corporeo) significa teoricamente che…

Una persona di 70 kg di peso che introduce 7000mg (= 7 grammi) di estratto (polvere) di Aloe arborescens ogni giorno per un anno intero, non dovrebbe avere problemi di alcun tipo. E 7 grammi di polvere equivalgono a circa 14 capsule da 500mg (che sono le capsule normalmente usate in questi casi).

Hai mai visto un prodotto sulla cui etichetta ci sia scritto: “dosaggio consigliato 14 capsule al giorno”? Solitamente ci sarà scritto che il dosaggio consigliato è di 2, 4 o al massimo 6 capsule al dì.

Quindi, ai dosaggi normalmente suggeriti per qualunque prodotto a base di Aloe, i benefici vincono sui presunti rischi associati all’aloina o ad altri composti naturalmente contenuti nell’Aloe.

Ma non è tutto (sempre in relazione alla sicurezza d’uso dell’Aloe)…

Lo studio del dottor Matsuda2 sulla sicurezza d’uso dell’Aloe arborescens ricorda che finora nessuna tossicità è stata registrata con l’uso orale di questa pianta, sia in forma di integratore sia in forma di alimento.

Questo non è finora accaduto nonostante il suo utilizzo estremamente diffuso. Anche questo è un ulteriore indicatore della sicurezza d’uso di questa pianta.

Inoltre, uno studio3 ha esaminato i benefici dell’Aloina in certi campi di applicazione medica.

Questo studio conclude che l’Aloina ha i requisiti per poter essere una molecola naturale di grande interesse al fine di sviluppare specifici medicinali curativi.

C’è anche un’altra importante considerazione da fare…

La pseudo intelligenza di certi individui, che a volte pretendono a tutti i costi di migliorare un prodotto della natura (?), non potrebbero finire per rovinarlo o depotenziarlo?

Lo stesso padre Zago, che “a pelle” mi sembra una persona a cui poter dare fiducia, fa notare giustamente che togliere l’aloina dai preparati di Aloe potrebbe non essere saggio come sembra.

Primo perché ai dosaggi comuni non ci sono complicazioni, e secondo perché la presenza dell’Aloina -in concerto con gli altri composti presenti- potrebbe avere un ruolo ben preciso nella ‘sinfonia’ salutistica dell’Aloe arborescens.

Ma non è solo lui a pensarla così, infatti anche nell’introduzione della ricerca di Singab1 che riporto in fondo all’articolo, viene indicato come i componenti rinvenuti nell’Aloe se presi singolarmente sembrano insufficienti a spiegare tutti i benefici espletati dalla pianta intera (o dal succo o estratti interi di questa).

E ipotizza che sia la somma dei vari composti presenti nella pianta a lavorare all’unisono potenziando l’effetto finale.

L’EFFETTO DEL TOTALE (PIANTA INTERA) E’ SUPERIORE ALLA SOMMA DELLE PARTI

Se ci pensi, è lo stesso concetto delle vitamine naturali4 contro quelle artificiali. Le vitamine presenti in un estratto naturale (esempio: acerola per la vitamina C) sono più efficaci della corrispondente forma isolata.

Perché accade questo?

Perché nell’estratto della pianta (o del frutto intero) sono presenti numerosi composti che lavorano in completa armonia (e intrinseca saggezza) regalandoci un effetto più sicuro e superiore a parità di dosaggio rispetto alla singola vitamina o composto puro isolato.

Stiamo parlando di cure dolci, di estratti naturali, non di farmaci. In questi ultimi è richiesta la molecola X in forma pura a concentrata per abbattere il sintomo Y.

Nell’ambito dei rimedi naturali invece ha più valore l’approccio olistico dove ad esempio dosi basse (ormetiche) di composti naturali, lavorando in una naturale sinergia fra loro, forniscono un’azione dolce e potente allo stesso tempo.

Non sei ancora convinto?

E allora mi costringi a sfoderare l’arma non plus ultra… Il Ministero della Salute ? Ebbene, anche il benamato Ministero ha approvato l’uso dell’Aloe arborescens per gli italiani, anche in forma di integratore (estratto in polvere, capsule, ecc.).

Questo è il collegamento che porta all’elenco ufficiale del ministero: [collegamento all’elenco]

Quello che puoi trovare sull’elenco indicato sopra è questo… Aloe Arborescens fra le specie vegetali permesse e relativi benefici ufficiali secondo il Ministero della Salute.

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Purtroppo le dichiarazioni ammesse dal Ministero in relazione ai benefici sono minime rispetto a quelli che verosimilmente sarebbe giusto associare all’Aloe arborescens, ma ci siamo abituati.

Il Ministero non si sbilancia mai, è un pò come la chiesa cattolica quando deve dichiarare ufficialmente la santità di un suo ministro. Possono passare eoni prima che ci sia il “sì” definitivo.

Come la chiesa però non t’impedisce di chiamare sant’uomo una persona che reputi santa, così il Ministero della Salute non t’impedisce di godere dei vantaggi superiori (espressi dalle ricerche e dall’esperienza) rispetto a quelli minimi riconosciuti dal Ministero all’Aloe arborescens. 

La storia è sempre quella…

Di un farmaco si può dire ufficialmente che esso cura (quando il 90% delle volte non è vero che cura, semmai sopprime dei sintomi).

Ma di una pianta, per carità, non si può dire! …da questo nasce il titolo di uno dei libri di Padre Romano Zago “Aloe non è una medicina, eppur… guarisce”.

USI DELL’ALOE ARBORESCENS

L’Aloe Arborescens: la ricetta di Padre Zago.

Una delle ricette salutari a base di Aloe arborescens è quella di Padre Romano Zago. Questa ricetta prevede l’uso di alcool e miele.

Sia l’alcool che il miele, presi singolarmente, hanno degli aspetti negativi intrinseci (soprattutto il fruttosio contenuto nel miele).

Ma in questo contesto penso che abbiano sicuramente senso: 1) per l’estrazione e conservazione dei composti dell’Aloe e 2) per potenziare l’assimilazione cellulare dei composti salutati dell’Aloe.

Quindi, in questo contesto l’aggiunta di miele e alcool all’Aloe arborescens danno un contributo positivo, mentre presi separatamente sono sue ingredienti svantaggiosi per la salute (sempre in relazione alla dose).

In questo caso mi sono fatto un’idea, ed è questa…

Per chi vuole tentare approcci terapeutici alternativi (assolutamente confrontandosi prima col proprio medico), probabilmente la ricetta di Padre Zago dovrebbe essere la prima scelta, anche perché ha passato la prova del tempo per quanto riguarda l’efficacia. 

Nel corso del tempo si sono fatti ormai numerosi ed entusiasti i testimoni pronti a convalidare l’aiuto che questa ricetta naturale a dato loro nel processo di riconquista della salute.

Ma ricorda che -come dice lo stesso Padre Zago- è l’Aloe Arborescens che da il contributo salutistico massimo, non gli ingredienti di supporto miele e alcool.

Inoltre, non nascondo che mi rimangono forti dubbi in merito all’elevato contenuto di fruttosio che di assumerebbe con questo preparato e personalmente vorrei evitarlo.

Per chiunque voglia evitarlo sono sicuro che un estratto o succo puro mantenga tutti i benefici più importanti.

Infatti lo dice anche Padre Zago in un suo libro5, in particolare in relazione al contenuto di alcool.

Dice che per chi desidera evitare anche dosi minime di alcool allora usi pure una ricetta priva di alcool, l’Aloe arborescens avrà comunque la possibilità di dare grandi benefici (anche senza alcool).

Vale la pena approfondire anche le testimonianze di chi ha utilizzato l’Aloe arborescens (sia nella forma di Padre Zago che in altre versioni: estratto puro o succo puro).

Le puoi trovare con una semplice ricerca online su google.it digitando “testimonianze aloe arborescens” oppure quelle raccolte sui libri di Padre Romano Zago.

Anche da queste testimonianze possono senz’altro venire indicazioni utili, che sommate a quelle basate sulla ricerche che ti ho esposto qui formano un quadro più ampio e completo sui benefici dell’Aloe arborescens.

In tutti gli altri casi, per chi vuole un contributo alla propria salute, o come protezione generale, allora un succo di Aloe arborescens puro e di prima qualità oppure un estratto in capsule sempre di qualità adeguata, sono adatti per ricoprire più che bene questa funzione.

USO ESTERNO DELL’ALOE (FERITE & C.)

Sull’uso esterno dell’Aloe ci vorrebbe un articolo dedicato… in sintesi, i benefici antinfiammatori e rigenerativi dell’Aloe esplicano la loro azione anche a livello della cute.

Nei casi estremi, dove ci sono ferite aperte l’Aloe dimostra potere antisettico e cicatrizzante.

Nei casi dermatologici ed estetici lievi dell’epidermide l’Aloe è un aiuto naturale lenitivo efficacissimo. Non è un caso che sia così ampiamente inserito nelle formule cosmetiche.

STORIA

Prove dell’uso dell’Aloe già da tempi remoti provengono dall’antico Egitto e Mesopotamia, dove veniva chiamata “la pianta dell’immortalità”, infatti utilizzata anche nelle miscele usate per la mummificazione (probabilmente a causa del suo naturale effetto antiossidante).

Poi passiamo ad Ippocrate (460-337 a.C.), padre dell’odierna Medicina. Nei suoi numerosi libri di medicina ne elogia le sue proprietà antinfiammatorie, rigeneranti ed antisettiche.

Ne parla Discoride (20-70 d.C.) nel “De materia medica”, elencando le proprietà dell’Aloe come cicatrizzanti, antinfiammatorie e utile nelle infezioni cutanee.

Plinio il Vecchio, nel trattato “Historia Naturalis”, descrive le proprietà terapeutiche dell’Aloe.

Anche in diversi passi della Bibbia viene citata: nel libro dei Numeri, nel Cantico dei Cantici e nel vangelo di San Giovanni (19.3) come componente della mistura usata per ungere il corpo di Gesù dopo la discesa dalla croce.

La medicina Tibetana che quella Ayurvedica la usano ancora oggi per i loro preparati.

I Templari, utilizzavano l’aloe come ingrediente di una bevanda speciale che chiamavano “Elisir di Gerusalemme”.

Nel Medio Evo e nel Rinascimento l’uso medicinale dell’aloe si diffuse alle regioni settentrionali d’Europa.

Cristoforo Colombo, passato alla storia come “l’esploratore del Nuovo Mondo” in un suo scritto dichiara che quattro piante sono indispensabili per l’uomo: il frumento, la vite, l’olivo e l’Aloe.

La prima nutre, la seconda rallegra, la terza dà armonia e la quarta dà salute.

Come vedi il rapporto fra l’Aloe e gli esseri umani affonda le radici nella notte dei tempi e non è l’ultima novità del momento.

CURIOSITA’

Un estimatore d’eccellenza: Mahatma Gandhi

gandhiUn altra testimonianza illustre è quella di Mahatma Gandhi. Queste sono le sue parole in un intervista:

“Mi chiedi quali forze segrete mi sostenessero durante i miei lunghi digiuni?

Ebbene, furono la mia incrollabile fede in Dio, il mio stile di vita semplice e frugale e l’aloe di cui scoprii i benefici alla fine del XIX secolo, al mio arrivo in Sud Africa”.

NOTA FINALE

Ricorda che tutto quello che hai letto qui, è tanto più valido quanto più si segue uno stile di vita davvero salutare.

Nessuno si aspetta un miracolo dall’uso di un singola pianta, ma possiamo aspettarci grandi miglioramenti nella prevenzione e nello stato di salute quando c’è una sinergia fra alimentazione, stile di vita, esercizio fisico e mentale.

usa-il-cervelloOltre naturalmente a tutti gli aiuti correttivi che i rimedi naturali possono offrire quando ce n’è il bisogno (e sotto la guida di un medico esperto in terapie naturali).

I quali, insieme allo stile di vita giusto, aumentano drasticamente le probabilità di vivere una vita senza grossi problemi di salute, anzi con più energia, vitalità e buon umore rispetto alla maggioranza delle persone che non mettono in atto questi principi.

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A presto,

P.S. La tua opinione è importante e mi interessa, hai già provato quale forma di Aloe? oppure magari ce l’avevi in giardino ma prima d’ora non sapevi che quella bella pianta ornamentale poteva salvarti la vita? 🙂 rispondi scrivendo un tuo commento in fondo all’articolo nell’apposito modulo.

mostra fonti e risorse +

1. “A Systemic Review on Aloe arborescens Pharmacological Profile: Biological Activities and Pilot Clinical Trials” di Abdel-Naser B. Singab e coll.
2. “One-year chronic toxicity study of Aloe arborescens Miller var. natalensis Berger in Wistar Hannover rats. A pilot study” di Yoko Matsuda e coll.
3. “Medicinal importance, pharmacological activities, and analytical aspects of aloin: a concise report” di Kanika patel e coll.
4. “Natural vitamins may be superior to synthetic ones” di Thiel RJ.
5. “Aloe non è una medicina, eppur… guarisce – l’uso della pianta nella cura di più di cento malattie” di Padre Romano Zago O.F.M. ed. Editoriale Programma
Subchronic toxicity evaluation of aloesin” di Barry Lynch e coll.
http://www.aloedipadrezago.it/aloe-storia/

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