Ogni tanto mi rendo conto di questo meccanismo malsano che è in atto nel mio interlocutore mentre sto scambiando qualche parola con lui.
Non ne sono per niente immune nemmeno io, anzi in passato quante volte mi sono fatto fregare in questo modo.
COGNITIVE BIAS: COS’È E COME SI MANIFESTA?
Durante una chiacchierata, appena emerge questo meccanismo contorto ormai mi si accende automaticamente un allarme!
Autosabotaggio in corso, autosabotaggio in corso!
Più o meno potrei tradurre con queste parole (“autosabotaggio in corso”) quell’allarme che mi si attiva quando sento dire cose come ad esempio…
“Beh, ma può accadere anche a chi non fuma di ammalarsi!“
Come a dire… chi me lo fa fare di sbattermi per smettere di fumare se poi si ammala anche chi non fuma?!
Certo tesoro, ma pensaci sù… credi veramente che tu che fumi e uno che non fuma abbiate le stesse probabilità di ammalarvi?
È proprio qui che il tuo stesso cervello ti frega con un meccanismo contorto e in definitiva erroneo che è stato identificato e si chiama:
COGNITIVE BIAS.
Il cognitive bias è una specie di errore di sistema del nostro cervello.
È un errore di valutazione, un errore di ragionamento.
In realtà ci sono diverse categorie di cognitive bias, ma qui per semplicità ho riportato un solo esempio nell’ambito della salute, più vicino agli interessi del blog manuelcasadei.com.
Insomma, il cervello non computa bene, lascia indietro qualche variabile importante e produce un risultato del tutto sbagliato.
Questo risultato sbagliato poi da vita a una decisione… anch’essa sbagliata perché è fondata su questo “errore di calcolo”.
A volte questo errore nasce per pigrizia cognitiva (non avere voglia di spremersi un pò le meningi per capire meglio una data situazione).
Altre volte invece questo meccanismo potrebbe attivarsi per giustificare inconsciamente il mantenimento di abitudini goderecce come il fumare. In questo modo il tuo cognitive bias ti fornisce una scusa per continuare tranquillamente così come hai sempre fatto.
Torniamo un attimo al ragionamento contorto secondo cui…
“Beh, ma può accadere anche a chi non fuma di ammalarsi!“
Anche se è vero che sia il fumatore che il non fumatore possono ammalarsi, chi pensi che abbia le maggiori probabilità di ammalarsi fra i due?
Sì, esatto è proprio il fumatore che ha il rischio superiore di ammalarsi di cancro.
COGNITIVE BIAS VS. MATEMATICA (STATISTICA)
Precisamente, la statistica medica insegna che il fumatore sottopone se stesso a un rischio da 10 a 50 volte maggiore di ammalarsi di cancro.
Rispetto a un non fumatore il fumatore ha un rischio di ammalarsi di cancro al polmone da 10 a 20 volte superiore rispetto a un non fumatore.
Il rischio aumenta di ben 50 volte per quanto riguarda il cancro alla vescica!
È proprio questo il punto.
QUELLA CERTA DOSE DI CONTROLLO CHE ABBIAMO SULLE NOSTRE VITE
Tu possiedi una certa dose di controllo sulla tua realtà e puoi abbassare drasticamente la probabilità di ammalarti evitando di fumare.
Non ci sono storie, non ci sono “mi, mo, ma…”
L’errore cognitivo denominato cognitive bias in questo specifico esempio è proprio relativo all’attribuzione di un peso statistico uguale a due eventi che hanno due probabilità di avvenire completamente diverse.
Fumi = elevata probabilità di ammalarsi.
Non fumi = drastico abbassamento della probabilità di ammalarsi (a parità di condizioni).
Beeeene…
Ora conosci la reale esistenza di certi errori inconsci del ragionamento che portano anche a conseguenze disastrose (non solo in ambito di salute, ma possono ugualmente pesare negativamente sulla vita emotiva, relazionale, finanziaria ecc. di una persona).
Ma come si possono combattere certi meccanismi psicologici autosabotanti?
COME DISINNESCARE I COGNITIVE BIAS PRIMA CHE FACCIANO DANNI
Questi e altri meccanismi autosabotanti si possono combattere grazie a un meccanismo altrettanto semplice e potente: L’ATTENZIONE.
Più precisamente, grazie all’attenzione rivolta ai proprio comportamenti, alle proprie dinamiche di pensiero ed emozioni, la consapevolezza del momento presente.
I grandi maestri spirituali insegnano che la consapevolezza inizialmente può nascere dal porre un pò più di attenzione a cose semplici della nostra vita come ad esempio:
• Il nostro modo di camminare
• Il nostro modo di parlare
• I nostri comportamenti
• Il modo in cui pensiamo
Hai mai sentito il precetto: “Conosci te stesso“?
Il “conosci te stesso” è come se fosse il mezzo e il fine dell’evoluzione umana.
È necessario conoscere se stessi per uscire da certi meccanismi di condizionamento e reazioni inconsce automatiche e iniziare a vivere di più come persone libere.
COGNITIVE BIAS & C.: LA (PIACEVOLE) SOLUZIONE DEFINITIVA
Gli insegnanti spirituali dell’umanità hanno anche da sempre insegnato che la ricerca interiore conduce all’anima che è naturalmente completa, serena, felice.
Accendere l’attenzione disattiva questi meccanismi psicologici autosabotanti che producono disastri.
Se vorrai fare qualche tentativo, probabilmente ti accorgerai che mantenere l’attenzione al momento presente è un processo semplice ma non facile.
Ma riuscirvi può portare vantaggi così grandi che vale tutto lo sforzo richiesto.
Inizia subito… accendi l’attenzione!
Se vuoi riportare qualche altro esempio di cognitive bias a cui hai assistito o che hai osservato avvenire qualche volta in te commenta nella sezione apposita più sotto. Grazie!
A presto,
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