dieta della longevità
Non sottovalutare l’importanza di quello che il prof Valter Longo ha divulgato nella sua dieta della longevità. Ti spiego perché.
C’è il rischio di prendere queste istruzioni al pari di uno dei tanti approcci alimentari che vanno e vengono a seconda della moda e delle tendenze del momento.
DIETA DELLA LONGEVITA’: DIFFERENZA RISPETTO AD ALTRE DIETE DI TENDENZA DEL MOMENTO
La dieta della longevità, a differenza delle diete di tendenza, è il frutto di 25 anni di ricerche scientifiche. 25 anni di ricerche relative a ciò che conduce alla salute e alla longevità!
Non solo…
Questi risultati espressi nella dieta della longevità sono anche la somma di 5 discipline diverse integrate tra loro.
I 5 PILASTRI DELLA DIETA DELLA LONGEVITA’
I 5 pilastri su cui è basata la dieta della longevità sono:
1. La ricerca di base e la biogerontologia
2. L’epidemiologia
3. Gli studi clinici
4. Lo studio dei centenari
5. Lo studio dei sistemi complessi
Quindi?
Quindi, visto che è così facile promuovere l’ultima dieta sulla base del nulla, qui al contrario, le affermazioni fatte si basano su ben 5 pilastri solidi e razionali, non su di uno solo e traballante come spesso accade.
…e su 25 anni di ricerche fra loro correlate.
Se quindi sei indeciso su cosa mangiare, cosa bere e quali abitudini salutistiche adottare, questa è l’opportunità migliore per operare la decisione su basi solide e verificate a livelli senza precedenti.
Se sei seriamente interessato a ottenere benefici salutari e antietà da ciò che mangi (e da come e quando lo mangi) allora ho il piacere di presentarti il Sacro Graal dell’alimentazione sana.
Immagina di salire davvero sulle spalle dei giganti per prendere subito tutti i vantaggi di questa conoscenza. Questa è la potenzialità nascosta nella dieta della longevità.
Puoi raccogliere 25 anni di fatiche di migliaia di scienziati e centinaia di migliaia di soggetti coinvolti (studiati) in numerosi esperimenti, metterle in pratica e avvantaggiarti enormemente per la tua vita.
QUANTI ANNI DI VITA IN SALUTE POTRESTI GUADAGNARE?
A partire dai dati che il prof Valter Longo ha presentato sul suo libro “La dieta della longevità” ci troviamo seriamente di fronte a un’occasione unica di fare nostri questi concetti alimentari e guadagnare 20-30 anni in più di vita sana.
Questo è un investimento a elevatissimo valore vitalizio e per chi ama la vita questa è una prospettiva fantastica!
Prima inizi e maggiori chance hai di guadagnare anni vissuti in piena salute ed energia. Quindi, vediamo cosa fare e cosa non fare per allinearci alla vera dieta della longevità e perché dovrebbe funzionare…
CHI E’ VALTER LONGO
Qui pongo l’attenzione solo su un aspetto particolare, cioè la sua particolare spinta alla ricerca che lo ha portato a elaborare questa dieta. Se vuoi conoscere tutte le storie, scoperte ed esperienze del prof Longo prendi il suo libro.
Il professor Valter Longo, spiega nella parte autobiografica all’inizio del libro “La dieta della longevità”, ha dedicato la sua vita alla ricerca della risposta alla domanda…
“Come possiamo mantenerci giovani e funzionali più a lungo?”
Questo è fondamentalmente diverso dal porsi una domanda apparentemente simile: “Cosa causa l’invecchiamento?”.
Quest’ultima domanda conduce tutt’al più a soluzioni per tamponare il processo di invecchiamento, come ad esempio concentrarsi sull’uso degli antiossidanti.
Al contrario, la domanda che si è posto il dott Longo conduce a scoprire tutto ciò che può condurre il corpo ad auto-proteggersi, auto-rigenerarsi e auto-ringiovanire.
È una questione di focus, a cui la giusta domanda è capace di condurti.
Questo particolare focus (concentrazione su un obiettivo) ha portato a notevoli scoperte e conferme sulle potenzialità di longevità insite in tutti gli organismi, compreso il tuo!
TEORIA DELLA LONGEVITA’ PROGRAMMATA
La teoria del professor Valter Longo sulla longevità prende il nome di “teoria della longevità programmata” e in sintesi prevede che gli organismi biologici abbiano delle potenzialità di longevità non sfruttate.
Queste potenzialità di longevità non sfruttare rappresentano gli anni in più che potenzialmente potremmo vivere. Ma queste restano quasi sempre non sfruttate in quanto la “prima fase” della vita (fase giovanile o adulta) è sufficiente a garantire il raggiungimento dello scopo procreativo.
Ma quelle potenzialità di longevità sono ancora lì e possono essere sfruttate grazie a un approccio alimentare in due fasi caratterizzato da dieta della longevità e dieta mima-digiuno.
I GENI CHE ACCELERANO L’INVECCHIAMENTO E COSA LI ACCENDE
Uno dei razionali su cui si basa la dieta della longevità è l’attivazione dei geni dell’invecchiamento (identificati nel corso delle ricerche del professor Longo) da parte di specifici nutrienti.
Invecchiamento e malattie sono indissolubilmente collegati.
L’invecchiamento causa le malattie e un rallentamento biologico dei processi di invecchiamento tende a migliorare anche i parametri della salute.
Se cioè riesci a rallentare i processi biologici dell’invecchiamento implicitamente riesci anche a mantenere l’organismo naturalmente in salute mentre gli anni scorrono. Che bellezza!
Quando i geni dell’invecchiamento vengono attivati (o iperattivati) tendono a insorgere anche le malattie cronico-degenerative che stanno attualmente decimando la popolazione mondiale: malattie cardiocircolatorie, diabete 2, malattie tumorali, neurodegenerative, e così via.
Quando i geni dell’invecchiamento vengono tenuti il più possibile in stato non attivato (silenti) l’incidenza di quelle stesse malattie si riduce.
Ma che cosa accende quei geni che portano invecchiamento e malattia?
Sicuramente almeno due alimenti ben noti hanno questa capacità…
1. Le proteine
2. Gli zuccheri
Attenzione: il prof Longo parla di proteine in senso generico ma lascia intendere che le proteine dannose siano quelle di origine animale.
Carne, uova e latticini sono perciò banditi.
Le proteine (in particolare certi aminoacidi) sono essenziali, ma non tutte le fonti di proteine sono uguali.
Le proteine vegetali opportunamente dosate (quindi non in eccesso) sono benefiche alla finalità della longevità in salute.
Specifiche istruzioni all’uso delle proteine vegetali come quantità e distribuzione nei pasti sono fornite nel libro “la dieta della longevità” al quale non mi voglio sostituire. Non sarebbe carino!
Rispetto molto il lavoro immenso che c’è dietro a questi risultati e non intendo farne un bignami in questo articolo.
Per quanto riguarda gli zuccheri, tutto ciò che alza rapidamente la glicemia ricade in questa categoria. Perciò non s’intende solamente lo zucchero propriamente detto (saccarosio). Sono incluse anche le fonti rapide di glucosio come le farine bianche, paste e riso raffinati e le patate comuni.
Per approfondimenti sul perché lo zucchero faccia male e quali sono le fonti nascoste di zucchero vai all’articolo: “Lo zucchero fa male? 36 cucchiai di saccarosio in una fanta e i sostituti naturali (realmente salutari)“.
DIETA DELLA LONGEVITA’ E DIETA MIMA DIGIUNO
Dieta della longevità e dieta mima-digiuno sono due approcci distinti ma integrati.
Se segui la dieta della longevità non sei necessariamente obbligato a seguire anche la dieta mima-digiuno, ma è l’integrazione tra le due a garantire i più spettacolari risultati salutistici e antietà.
Vorrei fornire una panoramica della dieta mima-digiuno nel prossimo articolo a lei dedicato.
Per ora restiamo concentrati sulla dieta della longevità, che rappresenta comunque la base alimentare da mantenere per la maggior parte del tempo.
Ti anticipo solo che la dieta mima-digiuno rappresenta un breve periodo di alleggerimento dell’impegno alimentare scandito da un certo numero e tipo di calorie per 5 giorni (+ 1 di transizione dalla dieta mima-digiuno alla dieta della longevità).
Perché mi piace tanto la dieta della longevità del prof Longo?
Forse perché non ha fatto che confermare la sintesi alimentare che diverse volte avevo già affermato in vari articoli e in altri contesti 🙂
Insomma, Valter Longo e 25 anni di ricerche scientifiche hanno convalidato l’approccio che ritenevo (e adesso ancor di più!) il più equilibrato, sostenibile e valido per vivere a lungo in salute.
(IN SINTESI) L’APPROCCIO BASATO SULLA DIETA DELLA LONGEVITA’
Nella presentazione del prof Longo ho visto ritornare più volte concetti (anche impopolari) già espressi su questo blog come…
– Alimentazione su base vegana, ma con l’importante eccezione dell’aggiunta di pesce (meglio salmone selvaggio) 2-3 volte la settimana
– Un sacco di buone e sazianti verdure
– Cereali integrali incluso pane integrale
– Semi oleosi come noci, nocciole e mandorle (30g al dì)
– Latte di mandorle
– Poca frutta (!)
– Niente carne
– Niente zuccheri
– Virtualmente niente latticini
– Niente pasticceria tradizionale
– Niente farine bianche né pasta né patate comuni
– Alcolici? solo un pò di vino (se ti piace)
– Abbondante olio EVO (Extra Vergine di Oliva)
– Integrazione con omega-3 (dall’olio di pesce puro e concentrato)
– Meglio gli alimenti bio
– Sì all’olio di cocco (per la protezione anti-Alzheimer)
– Caffè ok
Queste sono le linee guida, altre indicazioni le trovi sul libro del prof Longo.
Sarebbe importante che tu leggessi interamente il libro “La dieta della longevità” di Valter Longo per approfondire l’argomento e cogliere tutti i dettagli di questa dieta. Questo ti offrirebbe certamente anche una spinta a migliorare le tue abitudini.
Ad esempio, in questo libro non si parla solo di dieta ma anche dei benefici che l’attività fisica e l’atteggiamento interiore hanno su una sana longevità.
Nota: Alla voce “poca frutta” si associa ancora una volta il problema del fruttosio che era già stato più volte additato in questo blog. Il fruttosio genera un sacco di problemi, quindi anche nella dieta della longevità è in generale bandito.
La frutta è permessa (intera) ma in maniera molto ridimensionata (moderata) rispetto al consumo medio.
Per sapere perché il fruttosio ha effetti negativi sulla salute e sul peso corporeo e quali sono le maggiori fonti alimentari di fruttosio oltre alla frutta vai all’articolo: “Il fruttosio fa male: quello che non ti dicono sullo sciroppo d’agave, il miele e altri dolcificanti naturali (inclusa certa frutta)”
CONCLUSIONI
Come conclusione mi verrebbe da dire… continua a seguire questo blog perché evidentemente siamo sulla strada giusta! 🙂
Poi, prenditi il libro del prof Longo “La dieta della longevità” perché è uno dei libri più importanti mai scritti sulla sana alimentazione. Infatti fornisce istruzioni per guadagnare anni (anche decine) e goderti la vita da individuo attivo, sano e felice.
Quanto viene esposto nella dieta della longevità non contraddice quello che una sana e appassionata ricerca sulla sana alimentazione aveva già in parte fornito. Ed è bello sapere questo.
Ma c’è di più. Un pezzo nuovo e fondamentale del puzzle della longevità viene dato nella dieta mima-digiuno. Quest’ultima si integra alla dieta della longevità potenziandole enormemente i benefici salutistici e antietà.
La approfondirò meglio nel prossimo articolo, quindi resta sintonizzato!
E tu hai già letto il libro sulla dieta della longevità di Valter Longo? cosa ne pensi? Scrivi un commento nell’apposita zona in fondo all’articolo e fammi sapere il tuo punto di vista!
Se non l’hai ancora letto, puoi trovarlo qui: La dieta della longevità
Mentre il suo ultimo libro con 200 ricette lo trovi qui: Alla tavola della longevità
A presto,
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DISCLAIMER MEDICO E LEGALE:
Le informazioni fornite dal sito web manuelcasadei.com non sono intese a diagnosticare, trattare e prevenire nessun disagio o malattia. Il fruitore di questo sito web è sempre responsabile per la sua salute e Manuel Casadei, ti incoraggia a seguire questi consigli con l’approvazione e la supervisione di un medico di fiducia e declina ogni responsabilità riguardo ad azioni compiute seguendo ciò che è scritto in queste pagine.
Immagini: Google immagini.
Fonti e risorse:
La dieta della longevità di Valter Longo – Antonio Vallardi Editore ed. 2016.
Grazie Alessandro! Poi facci sapere se il libro ti è piaciuto. A presto, Manuel
Manuel,
Ho già acquistato e letto il libro di Longo e per questo mi permetto di scrivere questo commento.
Ho anche gia’ acquistato e in gran parte letto il libro di Alessandro Panzironi “Vivere 120 anni. Le verità che nessuno vuole raccontarti”, che non offre solo 10 anni di più di Longo, ma fornisce anche una spiegazione tecnica scientifica a quello che propone; quello della dott.sa Wahls sul suo Protocollo Wahls (che poi sono 3 a salire di rigore), che ha sperimentato su di se e non sui topi. In aggiunta mi sono visto tutti i video e post del dott. Mainardi (anche lui di Genova, come Longo) che parla tramite i risultati del suo Serplus, il pane (primus) e burro e documenta tutto con precise bibliografie e note di biochimica dei farmaci; tempo addietro avevo fatto la Dieta Gift del dott. Speciani di Milano e letto e praticato la dieta dei gruppi sanguigni; ma ero agli inizi e non sapevo molte cose. Adesso invece so’ poche cose ma ben confuse.
Premetto che non ho problemi di peso, ma di altro tipo, che mi hanno indotto a documentarmi e sperimentare.
Tutti dicono: mangia sano, ovvero bio (io invece dico GAS, perché il bio toglie forse i pesticidi ma non ti evita i cibi processati). Detto questa ovvietà, quello che preferisco è Mainardi: è l’unico che si chiede come sta l’intestino prima di dire cosa fare. Poi distingue: se sta bene mangia quello che vuoi (a patto che sia bio, meglio GAS); se non sta bene ti dà un semplice protocollo per guarirlo (ri-svezzarlo).
È facile controllare se funziona con il test della disbiosi.
Questo è fondamentale perché se l’intestino non sta bene qualunque cosa mangi l’assorbi poco e male e quindi, visto che sembra che oramai con lo stile di vita moderno l’80% delle persone e disbiotica, diventa inutile dire questo si è quello no. (Speciani seguiva lo stesso principio, il ri-svezzamento, ma con un protocollo alimentare integrato con prodotti omeopatici specifici e non aveva verifiche che si potessero fare in autonomia, ma solo il suo Dria Test presso il loro studio. A quei tempi però il bio non era diffuso e la pasta bianca ed i prodotti processati non erano in discussione.)
Longo ha dalla sua gli anni di ricerca presso istituzioni e con ricercatori prestigiosi (all’americana, non all’italiana), e quindi da un messaggio autorevole, ma ho comunque tre commenti alla sua dieta:
– usa studi fatti su topi in prigionia e su umani per la maggior parte disbiotici, quindi entrambi con reazioni alterate agli stimoli alimentari.
– non spiega perché’ esclude le uova (alimento praticamente universale) ed il burro che per Mainardi, come per l’Ayurveda con il ghee, e’ praticamente curativo e perché salva i cereali integrali
– non spiega le sue scelte a livello funzionale, non ti dà i mezzi per approfondire e verificare (cosa che invece fanno bene Mainardi ed ancora meglio, Panzironi), così non si espone ai possibili cambi di conoscenze.
Cosa invece molto importante e che parla apertamente di restrizione calorica (e già questo da solo salverebbe metà delle persone) e di mangiare nelle 12 ore (ritengo per dare modo agli organi emuntori di fare il loro lavoro, ma non lo specifica; dice solo che così funziona).
Finalmente forse il digiuno (reale o simulato) con la sua forza curatrice ed economicità entrerà nella medicina tradizionale (Ricordo che Veronesi negli anni 90 propose un disegno di legge per introdurre il digiuno negli ospedali, che venne affossato dalla lobby di BigPharma).
In pratica mangia poco, mangia sano e mangia bene: se segui queste regole dai modo all’organismo di liberarsi di qualunque tossina e di riparare i tessuti danneggiati, invece che cercare di liberarsi dagli eccessi alimentari, quindi diventa meno importante parlare di escludere certi cibi (specie se naturali o meglio GAS).
Sarebbe interessante mettere questi tre autori a confronto, e, con un occhio alla saggezza della medicina orientale, ricavare il distillato dei loro lavori.
Saluti,
Carlo S.
Carlo, il tuo commento è benvenuto. Spero non te la prenderai se mi limito a pubblicarlo senza replicare. Hai toccato così tanti e diversi punti che mi è impossibile rispondere a tutti con la precisione e completezza che mi piace usare (per quello che posso). La somma delle risposte a ciascuna tua obiezione richiederebbe quasi l’equivalente di un altro articolo. Dico solo che se ho preso una posizione in merito a questo libro è perché ritengo, anche dopo aver letto tutte le tue considerazioni, che abbia tutte le credenziali per essere promosso a beneficio di molti (spero proprio!). Per quanto riguarda alcuni degli argomenti che hai toccato vedrai che appena ne avrò l’occasione verranno sviluppati in specifici articoli. Ciao ciao, Manuel.
Non credo serva un confronto tra autori: Panzironi, giornalista, si é giá espresso chiaramente in merito al libro di Valter Longo. Si veda in proposito il link:
https://life120.it/interviste-di-adriano-panzironi/video/la-dieta-del-mima-digiuno-di-valter-longo-funziona-davvero.html
Insomma, potrebbe essere sempre piú difficile scegliere per noi utenti.
Saluti a tutti.
Nicola
Ciao Nicola, grazie della tua condivisione. Ho visto il video che hai inserito nel tuo commento.
Panzironi si sarà anche espresso ma questo non significa che abbia detto qualcosa di corretto. Infatti sono rimasto deluso dalla qualità del suo intervento.
Ci sono due ipotesi… Panzironi il libro di Longo non l’ha letto oppure non lo ha capito.
Infatti a metà dell’intervista dice che con la Dieta della Longevità di Longo si andrebbe incontro a una riduzione della massa muscolare dovuta alla carenza di proteine che deriverebbe da una dieta ricca di proteine vegetali (basso valore biologico) e povera di proteine animali (elevato valore biologico).
Ma…
Nel libro di Longo si dichiara a più riprese il suggerimento di “virare” verso una dieta che includa più proteine animali dopo i 70 anni d’età. Il motivo di questo consiglio (secondo Longo) è proprio di evitare la perdita muscolare dovuta alla riduzione dell’IGF1 con il passare degli anni. Lo dice chiaro e tondo a più riprese il prof. Longo nel suo libro: dopo i 70 anni aggiungere anche un po’ carne e formaggi per aumentare l’apporto esogeno di IGF-1 e ridurre così al minimo la perdita muscolare.
Inoltre…
Sappiamo che gli aminoacidi che scarseggiano nei vegetali (in particolare legumi) sono più abbondanti nei cereali, infatti nella Dieta della Longevità viene indicato di mangiare sia vegetali che cereali (integrali), nonché pesce 2-3 volte alla settimana, quindi la perdita muscolare è scongiurata. Non puo’ averlo letto il libro, dai!
Al contrario…
Diverse volte nel suo libro Longo riporta il dato dell’INCREMENTO di massa muscolare in chi intraprende la Dieta della Longevità e la Dieta Mima Digiuno.
Riepilogando: 1) consiglio di aumentare le proteine animali durante la vecchiaia (dopo i 70 anni) quando l’IGF1 tende a diminuire. 2) proteine vegetali + cereali = pool aminoacidico essenziale che soddisfa le esigenze plastiche dell’organismo, inoltre anche pesce 2-3 volte la settimana, quindi non c’è perdita muscolare. 3) Non solo infatti non c’è perdita muscolare, ma al contrario spesso c’è acquisizione di massa muscolare.
Quindi, come vedi direi che il libro proprio non l’ha letto.
Forse pensa di sapere già tutto e che sarebbe una perdita di tempo leggere un altro autore… chissà.
Un’altra considerazione è in merito al fatto che Longo vuole spingere commercialmente i prodotti L-Nutra. Secondo Panzironi Longo non dovrebbe parlare del kit L-Nutra in quanto trattasi di un ricercatore e quindi non dovrebbe mettere le zampine in nessun business. Ma dico, a parte il fatto che l’azienda non è più la sua, se nella creazione del kit L-Nutra avesse avuto come scopo quello di rendere più facile digiunare anche alla persona media, mi pare più che giusto.
Il fatto di spingere il kit penso sia anche dovuto al desiderio di raccogliere quanti più dati possibile dai fruitori del kit della Dieta Mima Digiuno, che per ordinarlo devono compilare questionari e sicuramente dovranno riportarne gli effetti prima, durante e dopo. Inoltre usando un kit standardizzato i dati ottenuti sono maggiormente affidabili. Puo’ avere senso questo? mi pare di sì.
Panzironi invece può promuovere i suoi integratori, perché lui tanto è un giornalista…
Conclusione? le critiche di Panzironi a Longo mi sembrano quantomeno un po’ svirgolate. Se solo l’avesse almeno letto il libro prima di sparare a zero su Longo. Oddio, almeno spero che sia questo il problema, perché se il libro l’ha pure letto allora c’è davvero qualcosa che non va perché basta leggerlo per avere immediatamente confutate il 99% delle critiche di Panzironi.
Buongiorno Manuel, devo dire che sostanzialmente ho avuto le tue stesse impressioni dopo aver visto il video.
Purtroppo non sono un esperto in materia e quindi mi astengo dal fare altri commenti. Sono solo una persona con gravissimi problemi di insonnia (non riesco piú a lavorare per questo) causati, secondo me, dall’intestino (metorismo intestinale notturno assolutamente incredibile anche cambiando dieta e mai avuto prima in vita mia) e sto cercando tutto il materiale in rete che possa aiutarmi perché i medici finora non ci sono riusciti.
Ti ringrazio per le interessanti informazioni contenute nel blog.
Buongiorno Nicola, sì, infatti ti capisco, è molto difficile riuscire a discriminare all’interno di informazioni così multisfaccettate e specialistiche. Poi, l’alimentazione è veramente un’universo di nozioni e interpretazioni ed è complicato orientarsi. Ti basta osservare l’esempio che hai portato di Panzironi. Tutte dichiarazioni che ha fatto in modo perentorio e mostrando tanta sicurezza che uno è portato a mettere in dubbio tutto il lavoro del ricercatore (Longo). Invece vien fuori che sono tutte cose inconsistenti e fuorvianti.
Fai bene a ricercare, bisogna proprio fare una ricerca personale anche se è tutt’altro che facile. Per quanto riguarda il problema intestinale hai mai provato a considerare lo stato della flora batterica intestinale? È solo un’ipotesi fra le tante possibili. Buona giornata! Manuel
Nicola, purtroppo ho poco tempo.
Per il tuo problema prova ad informarti sul Serplus.
Saluti,
Carlo S.
Ciao Carlo, bello e ben fatto il libro “Alla ricerca dell’Una (medicina)”. Lo sto leggendo. Grazie per il tuo suggerimento 🙂
A presto, Manuel
Trovo tutti i libri e le teorie interessanti per la discussione, ma secondo me il punto zero da cui partire e’ che l’intestino deve essere in piena salute, altrimenti qualunque cibo può fare più male che bene.
Saluti,
Carlo S.
Vi ringrazio entrambi.
Da quando questo problema intestinale con concomitante insonnia é iniziato alcuni mesi fa si riscontra anche un aumento dei globuli bianchi che ora sono fissi a 10k. Ho fatto il donatore di sangue fino a tre anni fa e non avevano mai superato gli 8k nell’arco di circa 25 anni ma, soprattutto, non erano mai stabilmente fissi su un dato valore. Ora invece sono sempre al massimo e non si muovono. Io non sono medico e non posso trarre nessuna conclusione peró non credo che questo fatto sia privo di significato come pensa invece il mio medico di base.
Ancora grazie per i suggerimenti, se risolvo vi faró sapere senz’altro.
Grazie Manuel.
Noi utilizzatori del Serplus e fan di Mainardi abbiamo una pagina/gruppo Facebook chiamato “Serplus: un aiuto per la salute e il benessere”.
Ogni tanto tra il Prof e gli utenti c’è qualche post interessante che potrebbe interessare anche te.
Prova a dargli un’occhiata, se riesci.
Saluti,
Carlo S.
Senz’altro lo farò, grazie Carlo. A presto, Manuel.