Dieta mediterranea: gli studi suggeriscono che può salvarti il cervello ed è più efficace delle statine

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In questo articolo scoprirai come la (vera) dieta mediterranea sia in grado di preservare il cervello nonostante l’avanzare dell’età.

In aggiunta, gli studi suggeriscono come potrebbe essere meglio delle statine per la protezione di cuore e arterie.

Infine, ti spiego meglio il perché finora ti hanno fatto credere che la dieta mediterranea fosse fatta in un certo modo, mentre non è così.

Capire quale sia la vera dieta mediterranea puo’ aiutarti a trarre da essa i massimi vantaggi per la salute. Come dire, la dieta mediterranea funziona, se sai com’è fatta veramente…

dieta mediterranea
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DIETA MEDITERRANEA: COME PUO’ SALVARTI IL CERVELLO1

Il cervello di tutti tende a restringersi con l’età. I neuroni vengono persi e il volume totale della materia prima si riduce con il tempo.

Ma questo non accade a tutti con lo stesso ritmo tragico. Puoi rallentare il processo se segui queste istruzioni. 

Due variabili sotto il nostro controllo possono frenare l’involuzione senile del cervello. Scientificamente provato. Ecco quali sono:

#1) Allenare il cervello

Continuare a leggere per tutta la vita o immergersi in altri compiti cognitivi (sudoku, calcoli mentali, ecc.) costringe i neuroni a restare vitali.

Il corpo umano è una macchina straordinaria che resta funzionale con l’utilizzo e perde le sue funzioni biologiche quando vengono trascurate. 

Il corpo è l’unica “macchina” che si rompe lasciandola parcheggiata in garage. Devi usarla per mantenerla funzionale!

#2) L’alimentazione mediterranea (vera)

Uno studio in particolare si è concentrato nel determinare la riduzione della massa cerebrale in età avanzata nell’arco di tre anni1.

In soli tre anni di alimentazione mediterranea il cervello dei partecipanti al test si è preservato il doppio rispetto alle persone che non hanno seguito la dieta.

DIETA MEDITERRANEA AL POSTO DELLE STATINE (CONTRO IL COLESTEROLO)

Le statine sono farmaci che riducono i livelli di colesterolo. Come tutti i farmaci, oltre all’azione sul sintomo, hanno anche un lato oscuro da tenere in considerazione.

Il problema N° 1 delle statine è probabilmente relativo alla loro tossicità epatica. Se pensi che spesso questi farmaci si devono assumere a vita (le industrie farmaceutiche immagino ne siano felici) puoi immaginare quanto pesi l’effetto tossico sul fegato indotto giornalmente per anni e anni.

Mal di testa, nausea, dolori muscolari e debolezza muscolare sono alcuni degli altri possibili effetti collaterali associati all’uso delle statine.

Quando la maggioranza dei casi di ipercolesterolemia si potrebbe risolvere agendo sull’alimentazione perché usare le statine?

L’economia della malattia fa leva sulla tendenza umana all’inerzia.

ALIMENTAZIONE VS. PILLOLINA MAGICA

Quindi tutti cercano di darci il “rimedio” più facile consistente nella pillolina magica. In questo modo non ci sarà bisogno di modificare nulla nella nostra alimentazione così squisitamente industrializzata.

Ma per il nostro bene maggiore dovremmo informarci e muovere le chiappe per ripristinare al massimo la nostra salute. Per ottenere questo dovremo lavorare un po’ sulla nostra alimentazione.

Ricorda, che gli alimenti che introduci sono degli specifici segnali che ogni giorno, più volte al giorno, inducono una specifica risposta nell’organismo. Gli alimenti infatti sono anche dei messaggeri molecolari i quali come farebbero i farmaci, attivano degli effetti biochimici anche profondi.

La nutrigenomica, che studia il modo in cui gli alimenti e gli integratori modulano la risposta genetica, conosce questo concetto nel dettaglio.

Se introduci gli alimenti-messaggio giusti induci la salute, se introduci gli alimenti-messaggio sbagliati induci la malattia.

UN CONFRONTO FRA PROTEZIONE OFFERTA DALLE STATINE E DALLA DIETA MEDITERRANEA2

In uno studio sulle statine è stato evidenziato come queste riducano il rischio di morte del 18% nei pazienti a rischio cardiocircolatorio.

Uno studio simile è stato fatto anche sulla dieta mediterranea, che si è dimostrata capace di ridurre il rischio di morte del 37% rispetto alla categoria costituita dai pazienti a rischio cardiocircolatorio.

Quindi la dieta mediterranea in questo confronto è efficace più del doppio rispetto alle statine nel preservare la vita di chi soffre di questo genere di problemi.

Già perché l’alimentazione agisce a monte, al contrario del farmaco che agisce a valle, sulla manifestazione (il sintomo)…

Inoltre un’alimentazione sana agisce anche a vari livelli aiutando a ripristinare la SALUTE GENERALE, non solo quella del sistema cardio circolatorio.

LA FALSA DIETA MEDITERRANEA: SPAGHETTI & C.

La falsa dieta mediterranea consiste nella sua versione moderna fatta da una sovrabbondanza di pasta raffinata (vai di spaghetti mattina, pomeriggio e sera!), pane (anche questo ovviamente raffinato), pizza (con farina 00), formaggi, carne e pesce.

No. Questo modello è una deviazione dal modello originale e appartiene a un’evoluzione industriale insalubre.

Eppure quanti sono i nutrizionisti e i medici che promuovo ancora questo modello deviato in televisione?

Li puoi vedere tutti i giorni, sono tanti.

Forse fanno vedere più frequentemente questi nutrizionisti in televisione perché allineati allo status quo industriale. Confermano quello che ci piacerebbe di più credere…

E cioè che pane e pasta sono importanti, che il latte fornisce calcio per le ossa, che qualunque olio d’oliva sia ottimo solo perché è “d’oliva”, e che i prodotti animali vanno tutti indistintamente bene.

Ma non è così.

Caro amico, se vuoi sapere cosa sia la vera dieta mediterranea ecco qualche traccia (seguila)…

LA VERA DIETA MEDITERRANEA È POVERA, NATURALE E INTEGRALE

La dieta mediterranea dei centenari calabresi o greci è costituita da:

  • Molte verdure (sempre di stagione)
  • Frutta intera di stagione (non succhi e non frutta tropicale)
  • Noci e altri semi oleaginosi (ricchi di acidi grassi benefici)
  • Legumi (ceci, lenticchie, fagioli, piselli, ecc.)
  • Cereali nella loro forma più integrale
  • Olio extravergine d’oliva
  • Pochi latticini 
  • Poche uova
  • Poco pesce
  • Vino 

Ecco una rappresentazione pittorica molto bella del concetto…

Annibale Carracci, Il mangiatore di fagioli, 1584

Naturalmente ognuno di questi alimenti proveniva anche da una coltivazione o allevamento non inquinato, non sofisticato, non biologicamente modificato.

Oggi queste caratteristiche le possiamo in parte ritrovare negli alimenti provenienti da coltivazione biologica o biodinamica, oppure tramite gruppi di acquisto solidale denominati GAS.

A questa lista di alimenti di consumo più frequente indicata sopra, si aggiunge il fatto che la carne era un lusso che nessuno poteva permettersi.

Quindi la carne è virtualmente assente nell’originale dieta mediterranea.

SEVEN COUNTRIES STUDY: COSA NON HANNO VISTO?

Ma a queste “regole” che ho descritto si aggiunge un elemento che è passato in sordina nei più famosi studi (Seven Countries Study3) effettuati sui benefici della dieta mediterranea.

Ed il fatto passato inosservato fino ad oggi è che la dieta tradizionale greca era arricchita da una caratteristica molto peculiare, oltre agli specifici alimenti in sé.

Vediamo qual è questo elemento speciale…

ECCO PERCHÈ LA DIETA MEDITERRANEA “SUPERIORE” È QUELLA GRECA

La vera vera dieta mediterranea espressa ai suoi massimi livelli salutistici sarebbe quella greca.

In cosa si differenzia rispetto alla dieta mediterranea dell’Italia?

Diversi studiosi pensano (fondatamente) che i massimi benefici salutistici della dieta mediterranea siano dovuti ancor più che al tipo di cibo usato, all’inserimento di diversi periodi di restrizione dietetica.

I motivi di queste restrizioni ripetute sono dovute ai precetti della religione ortodossa, che prescrive in totale ben 180 giorni all’anno di restrizione dietetica.

Si tratta di metà dell’anno (6 mesi) passato -è proprio il caso di dire- religiosamente, senza toccare nessuno dei cibi della lista che vedi qui in basso. 

L’ASTENSIONE RELIGIOSA DAI CIBI (SOPRATTUTO) ANIMALI

La restrizione dietetica praticata nel culto ortodosso consiste nell’astensione dai seguenti cibi:

  • Niente carne
  • Niente pesce
  • Niente latte
  • Niente uova
  • Niente formaggi
  • Niente olio d’oliva

Nessuno di questi alimenti entra nella dieta del fervente ortodosso per un totale di 180 giorni l’anno, costituiti da:

  • Mercoledì e venerdì (di ogni settimana)
  • Il periodo che precede l’Assunzione
  • Durante la Quaresima
  • a Natale

Ben metà anno (ogni anno) si ripete questo periodo di restrizione dietetica. Sicuramente questo è molto significativo per gli effetti che una riduzione di calorie da fonti animali hanno sulla salute.

UN’AUTENTICA DIETA MEDITERRANEA INCLUDE PERIODICI DIGIUNI

Quindi, come vedi non si tratta solo di mangiare bene, ma anche di astenersi dal mangiare ?

Immagina l’effetto che questi periodi protratti di alleggerimento metabolico hanno sull’organismo. Hanno sicuramente un effetto sulla longevità (come rilevato anche dagli studi del prof. Valter Longo sulle popolazioni dei centenari) e sulla salute.

L’effetto sulla longevità ha di per sé stesso un effetto positivo sulla salute. Qui non si tratta infatti di restare vivi grazie a qualche farmaco “tampona-sintomo” (finché dura…) oppure perché attaccati a un tubo.

CORRELAZIONE FRA DIETA MEDITERRANEA, RESTRIZIONE DIETETICA E LONGEVITA’

La longevità naturale ottenuta tramite un controllo dell’alimentazione e dello stile di vita riduce il rischio di qualsiasi malattia. Come dice lo stesso Valter Longo “…è l’invecchiamento stesso il primo fattore di rischio per la salute”.

Quindi, quando agisci sui fattori che allungano naturalmente la vita agisci implicitamente anche sui fattori che ti mantengono in salute.

Per approfondire il rapporto fra alimentazione e longevità vedi anche l’articolo “La dieta della longevità del prof. Valter Longo: è davvero (come dicono) l’approccio più solido e sicuro per vivere sani fino a 110 anni?”.

Per saperne di più dell’approccio alla restrizione dietetica del prof Longo denominata Dieta Mima Digiuno vedi il relativo articolo “Dieta Mima Digiuno del Dottor Valter Longo e i prodotti L Nutra”.

Ecco perché la vera dieta mediterranea nella sua forma salutistica più potente è quella greca che prevede lunghi periodi di restrizione dietetica.

CONCLUSIONI

Puoi programmare un miglioramento della tua alimentazione (se ne hai il bisogno) in due passaggi distinti. 

  1. Passaggio alla vera dieta mediterranea
  2. Transizione alla vera dieta mediterranea greca che include ripetuti periodi di restrizione dietetica

Cioè, prima fai un passaggio alla vera dieta mediterranea come indicato più sopra e con il tempo consolidi queste sane abitudini.

Successivamente, quando senti di aver consolidato il punto primo fai una transizione graduale al punto 2 cominciando a introdurre dei periodi di digiuno sostenibili e ripetuti.

…e un’anticipazione 🙂

C’è anche un modo semplice da seguire per attuare questo ritmo costituito da alimentazione sana e digiuno breve. Si chiama dieta intermittente o digiuno intermittente. Te ne parlerò presto!

Se hai qualche commento o suggerimento scrivilo in fondo all’articolo nello spazio dedicato ai commenti.

A presto,

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