Body shaming: le critiche portano ad abbuffarsi?

Body shaming: perché le critiche sul corpo possono portare ad abbuffarsi e come evitarlo

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Il termine body shaming indica la critica effettuata verso le imperfezioni del corpo.

Può trattarsi di auto-critica oppure di critica subita da parte di altri individui.

Qualunque sia la natura del body shaming, esso può accentuare l’impulso alle abbuffate – a meno che tu non abbia appreso come mantenere il controllo della tua esperienza interna.

In questo articolo cercheremo di capire il collegamento nascosto fra critica del corpo (sia auto-indotta che subita dall’esterno) e abbuffate.

Una revisione di una serie di studi sul body shaming relativo al peso da parte degli psicologi Vartanian e Porter (2016) collega le esperienze di body shaming con la diminuzione della motivazione alla dieta e propensione alle abitudini alimentari malsane.

body shaming

ALCUNI COLLEGAMENTI FRA BODY SHAMING E ABBUFFATE

Molti studi hanno mostrato ripetutamente che questa relazione è più forte negli individui con sintomi di abbuffata o bulimici rispetto alle persone senza questi sintomi.

La ricerca dimostra che gli individui che sono spesso vittime di body-shaming sperimentano diversi effetti psicologici, fisiologici e comportamentali negativi, tra cui l’abbassamento dell’autostima, le risposte allo stress (come l’aumento del cortisolo) e la diminuzione della motivazione a impegnarsi in comportamenti che promuovono la salute.

Uno studio di Almeida, Savoy e Boxer (2011) ha riscontrato che il body shaming può essere un rischio per le persone con sintomi da abbuffata, anche se le ragioni soggiacenti non sono del tutto chiare.

I ricercatori suggeriscono che questi individui potrebbero interiorizzare stereotipi e atteggiamenti negativi nei confronti delle persone in sovrappeso, e che questi possono essere rafforzati da esperienze di stigmatizzazione che attirano l’attenzione sul loro peso e sui loro comportamenti alimentari.

BODY SHAMING: COSA DICONO GLI ESPERIMENTI SCIENTIFICI 

Diversi studi sperimentali hanno esposto i partecipanti a contenuti stigmatizzanti per il peso (ad esempio contenuti video, immagini e altre informazioni) ed è emerso che il peso percepito da loro stessi risultava spesso più importante del peso reale nel prevedere se il loro consumo di cibo sarebbe aumentato dopo tale esposizione e di quanto.

Quelli cioè che percepivano in sé stessi un peso maggiore, in genere mangiavano di più rispetto a tutti coloro con una percezione di peso inferiore.

Altri studi sperimentali hanno coinvolto partecipanti socialmente esclusi in vari modi, ad esempio durante una partita a palla virtuale in cui i partecipanti sono stati inclusi (lanciando la palla con la stessa frequenza) o esclusi dagli altri giocatori dopo pochi lanci. Dopo la partita hanno partecipato a una prova di assaggio di biscotti.

I partecipanti che erano stati socialmente esclusi hanno mangiato molto più di quelli che erano stati inclusi. Sebbene l’IMC (Indice di Massa Corporea) dei partecipanti non sia stato preso in considerazione in questo esperimento.

PERCEZIONE DI RIFIUTO SOCIALE ED ESPERIENZE DELL’INFANZIA

Gli effetti del rifiuto sociale sul comportamento alimentare delle persone sono interessanti, poiché indicano che questo può influenzare negativamente le intenzioni e il comportamento alimentare delle persone.

La revisione di Vartanian e Porter ha anche trovato elementi di prova che suggeriscono che le esperienze di body shaming legate al peso durante l’infanzia possono avere un impatto negativo profondo e duraturo sui comportamenti alimentari di una persona, mentre gli effetti di tali esperienze durante l’età adulta tendono ad essere meno profondi e di breve durata.

IMPORTANZA DI LAVORARE SUGLI EFFETTI DEL BODY SHAMING

Gli ex malati di BED suggeriscono modi particolari per affrontare le persone che provocano body shaming e che causano dispiacere per il proprio peso.

Ammoniscono però che l’applicazione di questi cambiamenti necessari nella propria vita richiederà del tempo.

L’interiorizzazione delle esperienze di body shaming e di rifiuto legate al peso perpetuano il ciclo delle abbuffate, e gli ex malati dicono che, anche se questi cambiamenti sono spesso difficili da realizzare, sono comunque essenziali per rompere questo ciclo.

Suggeriscono che avere a che fare con i body shamers nel modo giusto è responsabilizzante e aiuta a ripristinare e coltivare i sentimenti di autostima.

COME LIMITARE GLI EFFETTI NEGATIVI DEL BODY SHAMING (OPERATO DA ALTRI SU DI TE)

1. Stabilisci i confini con gli altri

Prova a circondarti di persone ottimiste che non facciano commenti di body-shaming o che non si dedichino a conversazioni di body-shaming intorno a te.

Le persone che ti fanno sentire indegno/a rischiano di scatenare le tue insicurezze e possono far vacillare il tuo piano di alimentazione sana.

In realtà, sbarazzarsi di tutti coloro che non sono di supporto nella propria vita può essere improponibile, soprattutto quando si tratta di membri della famiglia, e quindi stabilire dei limiti è fondamentale.

Essere chiari con le persone sul tipo di commenti che si vuole o non si vuole tollerare e le conversazioni che si è disposti a fare possono avere un effetto drastico sul comportamento degli altri nei tuoi confronti.

2. Sii compassionevole con te stesso/a e con gli altri

Quando qualcuno umilia il tuo corpo, può essere utile per ricordare a te stesso/a che le persone negative e dispettose non sono persone felici.

Le persone che si sentono a proprio agio nella loro pelle e felici nella loro vita non sentono il bisogno di criticare il corpo degli altri, quello che mangiano o di buttarli giù.

Nel momento in cui qualcuno cerca di farti vergognare, chiediti quali sono le difficoltà che questa persona deve aver vissuto per poter fare un commento così insensibile o sgradevole.

Sfruttare i sentimenti di compassione per quella persona e anche per te stesso/a può aiutare a mitigare il dolore di un commento offensivo.

3. Crea un ambiente di supporto

Non esporti a contenuti che possono indebolirti, come le pagine di social media che ti incoraggiano a confrontare te stesso/a e il tuo corpo con gli altri.

Guardare o leggere contenuti edificanti che promuovono anche l’accettazione di sé stessi aumenta molto più facilmente la tua resilienza e ti aiuta nel tuo cammino verso la felicità e la guarigione.

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Immagini: Google immagini.

Almeida, L., Savoy, S., & Boxer, P. (2011). The role of weight stigmatization in cumulative risk for binge eating. Journal of clinical psychology67(3), 278-292. DOI: 10.1002/jclp.20749

Vartanian, L. R., & Porter, A. M. (2016). “Weight stigma and eating behavior: A review of the literature“.  Appetite102, 3-14.

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