Un esercizio stoico in 5 passi per aumentare l’autocontrollo durante i pasti

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Ecco come, un esercizio formulato quasi 2000 anni fa potrebbe aiutarti a sviluppare l’autocontrollo alimentare che al momento non possiedi ancora…

Per i filosofi stoici l’autocontrollo è sempre stata la chiave per l’accesso alla vera felicità. 

Questo tipo di autocontrollo è sempre stato inteso come espressione di ragionevolezza ed equilibrio, escludendo la componente egocentrica. 

Il filosofo stoico Gaio Musonio Rufo
Il filosofo stoico Gaio Musonio Rufo (30 – 100 d.C.)

Il focus dei filosofi stoici è sempre posto su quello che ricade sotto il nostro controllo. Su questa componente della vita ci spronano ad operare attivamente per cambiare le cose che possiamo cambiare. 

Per il resto, tutto ciò che non ricade direttamente sotto il nostro controllo, non ha senso diventare nervosi o ansiosi. 

Le cose che non possiamo cambiare cambieranno comunque da se stesse con il passare del tempo, nel frattempo mantenere la calma rappresenta il migliore antidoto possibile a una situazione disagevole che possiamo incontrare nella vita. 

La gamma di esercizi pratici proposti nel corso del tempo dai maestri stoici è straordinariamente varia e si adatta perfettamente alle attuali esigenze di riassetto psico-emotivo dei nostri nevrotici tempi.

IL LEGAME SCONOSCIUTO FRA I FILOSOFI STOICI E IL PADRE DELLA TERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE

Per sottolineare la potenza auto-terapeutica della filosofia stoica, tieni conto del fatto che il padre della terapia cognitivo-comportamentale Albert Ellis ha preso ampio spunto dagli esercizi e dall’atteggiamento auto-correttivo dei filosofi stoici per l’elaborazione del famoso metodo psicoterapeutico da lui ideato.

Anche grazie a quelle nozioni, ha sviluppato il suo metodo chiamato terapia cognitivo-comportamentale, che oggi dimostra quasi invariabilmente di possedere la maggiore efficacia nel trattamento dei disturbi psicologici e comportamentali rispetto agli altri metodi di intervento psicoterapeutico.

Dipendenze da sostanze. 

Abbuffate. 

Insonnia.

Fobie.

Ansia.

Ecc. 

In tutti questi casi difficile, e non solo, spesso la terapia cognitivo-comportamentale rappresenta il trattamento più efficace secondo gli studi clinici.

UN METODO SERIO PER L’AUTO-AIUTO

Proprio per il suo legame profondo con la filosofia stoica, questo tipo di approccio è uno di quelli che meglio si adatta anche all’auto-aiuto.

Ossia, acquisisci le informazioni, le applichi su te stesso e inizi a beneficiare dei cambiamenti che questo produce nella tua vita, senza necessariamente spendere anni di sedute in terapia. 

Potresti assimilare questi principi da un libro o da un articolo come questo, poi esercitandoti nei modi proposti per ogni tipo di condizione, con un pò di perseveranza, probabilmente riusciresti a fare grandi passi in avanti in totale autonomia.

Naturalmente, a volte i trattamenti presso un esperto accreditato possono essere auspicabili o necessari.

Ma in generale, maggiore è il numero di strumenti di autogestione interiore di alta qualità a cui un individuo può attingere, e più efficace, rapido e definitivo potrà essere il cambiamento che si propone di raggiungere.

Per iniziare a fare pratica con gli esercizi stoici oggi ti propongo un esercizio che si applica alla gestione della propria alimentazione composto da 5 passi. 

Stai per entrare in contatto con una saggezza che ha il potenziale di trasformarti la vita per sempre. Oggi iniziamo dalla sfera dell’alimentazione.

Ma invece di affrontarla dal punto di vista esteriore delle calorie e della proporzione fra nutrienti, l’affronteremo a partire dalla tua esperienza interna (dove nascono i tuoi comportamenti).

UN ESERCIZIO STOICO IN 5 PASSI PER AUMENTARE L’AUTOCONTROLLO DURANTE I PASTI

L’esercizio stoico in 5 passi che ti propongo deriva da uno degli scritti del filosofo romano Gaio Musonio Rufo (30-100 d.C.). 

Di modo che, quanto più spesso proviamo il piacere che deriva dal cibo, tanto maggiori sono i pericoli insiti in esso. E invero, a ogni assunzione di cibo non solo è il pericolo di peccare, ma molti.

Infatti, pecca sia chi mangia più del necessario, sia – e non meno – chi si affretta nel mangiare, sia chi si insudicia di intingolo più del dovuto, sia colui che preferisce i cibi più succulenti a quelli più salutari, sia chi non distribuisce porzioni uguali ai commensali.

C’è anche un altro genere di peccato che riguarda il cibo: quando lo si assuma nel momento sbagliato e, mentre si dovrebbe fare un’altra cosa, la si lasci in sospeso e si mangi.  — Gaio Musonio Rufo

In primo luogo, se ti sembra tutto troppo bacchettone, iniziamo dal considerare il fatto che non c’è NIENTE al di fuori dell’autodisciplina che possa condurti a una condizione migliore.

Qualunque sia l’ambito di cambiamento sul quale dovresti lavorare, sei sempre TU che alla fine devi effettuare le ripetute azioni che ti portano fuori dai guai. 

Non c’è nessuna pillola magica là fuori, e ogni volta che qualcuno te ne offre una, nel tuo cervello dovrebbe accendersi immediatamente un segnale d’allarme, perché quel qualcuno sta cercano di venderti un’illusione e tu stai per comprarla solo per ritrovarti un pò di tempo dopo con i medesimi problemi e meno soldi in tasca. 

Quindi non avere paura di quello che ha il sapore di autodisciplina, piuttosto inizia ad apprenderla e goderne i frutti. L’autodisciplina è un atto di vera libertà, perché sei tu che decidi di applicarla liberamente su te stesso per migliorare la tua vita e superare i richiami distruttivi della gratificazione immediata. 

Bene, chiarito questo, adesso passiamo a rielaborare in senso più attuale la lista di comportamenti in ambito alimentare che ci ha lasciato Musonio Rufo. 

ANALISI DELL’ESERCIZIO STOICO PUNTO PER PUNTO

1. Mangiare in modo eccessivo 

Non ci sono dubbi che tutti i problemi di sovrappeso e obesità, come anche il 90% dei problemi di salute di qualunque tipo abbiamo una correlazione diretta o indiretta con l’eccesso di cibo a cui abbiamo accesso ogni giorno nei paesi sviluppati.

Praticamente ogni patologia acquisisce una prognosi peggiorativa in caso di sovrappeso o peggio ancora obesità. Dimagrire è imperativo e impegnarsi a farlo restando concentrati sui benefici per la salute – prima ancora che su quelli estetici – aumenta drasticamente le probabilità di riuscirci stabilmente. 

2. Mangiare in fretta

Mangiare in fretta aumenta il numero di calorie assunte a ogni pasto, perché il senso di sazietà arriva mediamente con un ritardo di 15-20 minuti rispetto all’inizio del pasto. Quindi più rapidamente si mangia, più calorie si riescono a ingurgitare prima che sopraggiunga il primo avviso del senso di sazietà.

Inoltre, il processo digestivo inizia dalla bocca, quindi anche l’assimilazione e l’utilizzo degli alimenti è ottimale in seguito a una masticazione lenta e completa. 

È esperienza comune di chi soffre di abbuffate quella di ingurgitare una quantità di alimenti ipercalorici in un brevissimo lasso di tempo, per poi sentirsi letteralmente scoppiare la pancia durante le ore successive. Questo a volte conduce al vomito auto-indotto. 

L’esercizio che illustrerò nel dettaglio tra poco rappresenta un’occasione per iniziare a regolarsi secondo una sana velocità di introduzione del cibo durante ogni pasto e spuntino.

3. Insudiciarsi di intingolo più del dovuto 

Insudiciarsi di intingolo più del dovuto significa indugiare in abitudini alimentari piacevoli ma non salutari. È molto interessante che Musonio Rufo abbia aggiunto anche la frase “più del dovuto”. 

Questo significa che i piaceri a tavola non sono rigidamente esclusi. Ti dimostra anche che gli stoici tendono sempre a un sano equilibrio, per il quale però occorre una nostra partecipazione attiva che prediliga un sano autocontrollo rispetto al lasciarsi andare completamente (per poi fare il conto dei danni e darsi alle lacrime di coccodrillo).

4. Mangiare cibi più succulenti che salutari 

Questa tendenza spesso ha radici culturali. Certo, in quanto esseri umani, tutti noi tendiamo a un livello istintivo più basso a sentire attrazione verso gli alimenti più succulenti piuttosto che verso quelli più salutari. 

Dovunque siamo nati dobbiamo correggere opportunamente questa visione dannosa dell’alimentazione. Se il nostro focus resta puntato sui cibi più succulenti, prima o poi ci faremo molto male. 

Al contrario, se riusciremo a spostare la nostra attenzione verso gli alimenti salutari – che peraltro non escludono opzioni gustose e appaganti – allora saremo sulla buona strada per la migliore gestione della nostra alimentazione. 

L’esercizio che stiamo per vedere ti mostrerà come operare scelte alimentari più sagge che pagheranno dividendi alla tua salute fin da subito.

5. Servire a noi stessi porzioni migliori e più grandi rispetto a quelle che serviamo ai nostri ospiti

Una delle operazioni mentali più sane che possiamo fare, riguarda l’acquisizione di un punto di vista obiettivo riguardo a noi stessi. Gran parte della trasformazione positiva a cui possiamo aspirare deriva dal ridimensionamento del proprio EGO. 

Ogni volta che operi delle scelte in cui decidi volontariamente di mettere in disparte il tuo ego, fai anche un passo al di fuori di te e questo ti rende più capace di autocontrollarti in qualunque situazione. 

La maggior parte della sofferenza umana deriva dalla mente, in particolare quella parte che si esprime come EGO che si identifica in parole come “io” e “mio”. Inizia a trattarti come faresti con un estraneo al quale non sei totalmente indifferente ma non sei nemmeno morbosamente attaccato e ne avrai dei vantaggi inattesi.

6. Mangiare al momento inadeguato, quando dovremmo fare altro

Questa è probabilmente l’opportunità più semplice da cogliere se vuoi esercitarti con l’autocontrollo alimentare. È sempre meglio iniziale dal “poco” per poi progredire in modo graduale, così da stabilizzare i risultati. 

Se ti trovi immerso in qualche attività (ad esempio lavorativa) e senti un certo appetito, sarà relativamente facile riportare il focus sull’attività in corso e dimenticarsi rapidamente – almeno per un pò – dei richiami dello stomaco. 

Questa operazione di autocontrollo consapevole ripetuta nel tempo ti dimostrerà di avere la forza necessaria per decidere quando mangiare, cosa e in che quantità. Il principio generale del focus, ossia dell’attenzione, infatti dice: “dovunque poni il tuo focus, lì andranno anche le tue energie.

Inoltre, la fisiologia della fame insegna che i segnali della fame – e tanto di più quelli del mero appetito – non sono continui, ma intermittenti. Cioè, si fanno sentire per 15-20 minuti al massimo, poi se non vengono soddisfatti diventano silenti per un paio di ore, e così via.  

Quindi la resistenza richiesta è di breve durata. Non si tratta di una lunga maratona, ma di piccoli sprint ripetuti. 

Fusione del punto 3 e 4

Bene. La lista originale di Musonio Rufo termina qui. Per i fini pratici del nostro esercizio accorperemo il punto 3 con il punto 4 perché del tutto simili fra loro. Quindi otterremo una nuova lista con 5 punti da seguire. 

TABELLA SCHEMATICA DELL’ESERCIZIO STOICO IN 5 PASSI

Nome dell’esercizioIn cosa consisteIntenzione di implementazione  (quando e in che modo lo attuerai)
1. Mangiare troppoRiduci di una discreta quantità le tue porzioni giornaliereEsempio: quando pranzo in mensa eviterò di aggiungere patate al contorno
2. Mangiare in frettaMangia più lentamente e con maggiore consapevolezza Esempio: mastica almeno 20 volte ogni boccone prima di deglutire
3. Mangiare per piacereQuando ti trovi in compagnia scegli la portata mano popolare e al contempo più salutareEsempio: all’aperitivo con gli amici eviterò patatine fritte e maionese e al loro posto utilizzerò verdure, frutta e cracker integrali
4. Servire a noi porzioni migliori o più abbondantiMangiando in compagnia cerca di offrire almeno un pò del tuo cibo preferito agli altri commensaliEsempio: a cena con i parenti mi priverò di una parte del purè che mi piace tanto condividendo la mia porzione con qualcun altro
5. Rimandare gli impegni per mangiarePosticipa il pasto fintanto che non avrai finito la quota di lavoro che ti eri prepostoEsempio: se mi viene appetito nel mezzo di un’attività lavorativa in corso, concluderò prima quell’attività sopportando di buon grado il naturale stimolo della fame

Possiamo schematizzare l’esercizio in modo da ottenere 3 colonne: 

  • Nella PRIMA COLONNA metteremo l’esercizio specifico: 

1. Mangiare troppo 

2. Mangiare in fretta

3. Mangiare per piacere

4. Servire a noi porzioni migliori o più abbondanti 

5. Rimandare gli impegni per mangiare 

  • Nella SECONDA COLONNA metteremo in che cosa consiste l’esercizio
  • Infine, nella TERZA COLONNA mettere in che modo lo metterai in pratica (ovvero la tua “intenzione di implementazione”)

L’intenzione di implementazione è un elemento estremamente importante di questo approccio. Infatti, se non metterai nero su bianco in anticipo il quando e il come implementerai lo specifico esercizio nella tua realtà quotidiana, nell’arco di 3 secondi le buone intenzioni iniziali si perderanno tra le mille cose da fare e tu non metterai mai in pratica quanto ti eri riproposto di fare. 

Quindi è di fondamentale importanza scrivere quando e come attuerai ciascun esercizio nella tua esperienza quotidiana. Ho creato per te una tabella, con integrati degli esempi di come va utilizzata, e che puoi scaricare e stampare. La trovi alla fine dell’articolo. 

Questo esercizio rappresenta un modo per iniziare a muovere i primi passi verso la strada che conduce a un maggiore autocontrollo alimentare. Da qualche parte bisogna iniziare e come disse il saggio taoista Lao Tze: 

Un viaggio di mille miglia inizia con un singolo passo 

Per concludere con l’ammonimento di un altro grande filosofo stoico, cioè Epitteto: 

E se ti si presenta una fatica, o un piacere, un onore o un disonore, ricorda che la prova è già in corso, che le Olimpiadi sono queste, e non è più possibile rimandare, e che il progresso morale si perde o si salva in un solo giorno e in una sola azione. 

Ti lascio il foglio degli esercizi in formato PDF che ho creato per la tua pratica e che potrai scaricare gratuitamente cliccando sui collegamenti qui in basso:

➡️ http://bit.ly/esercizio-stoico-esempi

➡️ http://bit.ly/esercizio-stoico-pratica

Buon allenamento! 

Alla prossima, 😉

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Fonti e risorse

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