Il latte fa male: 5 ragioni per eliminarlo definitivamente

[Tempo medio di lettura: 7 minuti]

Il latte fa male davvero oppure si tratta solo di esagerazioni paranoiche?

Per capire meglio in che modo il latte fa male attingiamo alla preziosa opinione che il professor Franco Berrino ha maturato riguardo al latte e ai suoi derivati in più di 40 anni di vita dedicata all’epidemiologia dei tumori.

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Per il testo sottostante ho preso spunto da questa e da altre interviste del prof. Berrino e in parte è stato rielaborato da me.

LATTE E SALUTE DELLE OSSA

1. Latte e contenuto di calcio: “Latte e formaggi non fanno bene alle ossa!”

Quanto è vero che il latte contiene calcio, tanto è vero che questo non aiuta a irrobustire le ossa. Uno studio particolarmente importante ha coinvolto ben 500.000 persone nel corso di 25 anni. Lo sudio ha mostrato che all’interno di questo gruppo c’è stata un’elevata incidenza di fratture ossee associate al consumo di proteine animali.

Questo è spiegabile con l’azione di acidificazione dell’organismo che le proteine animali producono. L’organismo in seguito a un’alimentazione con proteine animali (latte, latticini e carne) deve mantenere con fatica il pH a un livello ottimale. Per fare questo è costretto a prelevare sali alcalinizzanti dalle ossa, che in questo modo si demineralizzano.

La carne demineralizza le ossa mentre il latte ha un effetto nullo sulla salute delle ossa. Quindi di certo il latte non fa bene alle ossa. Questo si puo’ spiegare perché il contenuto di calcio del latte e la contemporanea presenza di proteine animali si pareggiano nei loro effetti sulle ossa. Cioè il calcio aiuta le ossa e le proteine le demineralizzano. 

Ancor peggio i latticini danno un sacco di altri problemi e lo vediamo fra poco…

Comunque sia bisogna anche considerare alcuni studi condotti all’Università di Harvard. In questi studi è stato trovato un rapporto fra consumo di latte e fratture ossee con una relazione ritardata. Ossia, più nell’età adolescente si consumano latticini più quegli adolescenti durante la vecchiaia tenderanno a sviluppare fratture ossee.

Infatti, è anche vero che chi mangia tante proteine animali tende a formare più calcoli renali proprio perché il suo organismo espelle più calcio verso l’esterno anche tramite l’urina.

Ho letto da parte di certi scienziologi 🙂 che non è possibile cambiare il pH con la dieta. Ma casseruola! il problema non è tanto relativo al fatto che sia possibile modificare il pH con la dieta, ma cosa debba fare l’organismo per combattere contro questi sbilanciamenti del pH inferti da un’alimentazione sbagliata.

In questo esempio dell’eccessivo consumo di proteine animali per evitare un cambio dei valori di pH l’organismo è costretto a sacrificare la salute delle ossa. Certo, il pH viene mantenuto sempre uguale, ma a quale costo

il latte fa male

Un aiuto vero per fortificare le ossa proviene dalle verdure. Al contrario di ciò che avviene con i latticini, il rischio di fratture diminuisce con l’aumentare del consumo di verdure.

Tutte le verdure aiutano in questo obiettivo ma in particolare le cipolle grazie al suo contenuto di quercetina e di altre sostanze che riducono l’attività degli osteoclasti (le cellule distruggono l’osso) e attivano gli osteoblasti (le cellule che formano nuovo osso).

Insomma, come minimo riguardo al latte e ai latticini in genere non c’è nessuna prova che facciano bene alle ossa. Ci sono alcuni indizi che sembrano suggerire il contrario.

IL LATTE FA MALE IN RELAZIONE ALLO SVILUPPO DI MALATTIE DEGENERATIVE?

2. Correlazioni fra latte e cancro

Le donne che si sono ammalate di tumore al seno e che consumano latte intero sviluppano più metastasi (che riducono le probabilità di sopravvivenza).

Parallelamente gli uomini che si sono ammalati di tumore alla prostata e che consumano latte intero sviluppano più metastasi.

In generale gli uomini che bevono latte si ammalano di più di tumore alla prostata. Similmente sembra che le donne che consumano latte si ammalano di più di cancro dell’endometrio.

Nelle fasi successive alle prime tre settimane di mungitura delle mucche gli estrogeni presenti nel latte intero sono fino a mille volte superiori rispetto alle prime tre settimane. Questo significa assumere estrogeni (soprattutto estroni) bevendo latte i quali sbilanciano fortemente l’assetto ormonale in chi li assume.

Questo fra i numerosi effetti deleteri puo’ anche indurre precocemente il ciclo mestruale nelle bambine. Bambine dell’età di 8 anni possono essere indotte precocemente all’attivazione del ciclo mestruale a causa dell’eccesso di estrogeni del latte.

Come verranno probabilmente trattati questi casi dal medico?

È probabile che una condizione di questo tipo venga “curata” con terapie ormonali piuttosto che tramite la più logica eliminazione del latte dalla dieta.  

Inoltre i latticini fanno aumentare nel sangue i fattori di crescita come l’IGF-1. Chi ha livelli più alti di IGF-1 nel sangue si ammala di più di cancro. Non per nulla il latte è un alimento per fare crescere.

Infatti è proprio costituito in modo tale da fare crescere di 200kg un vitello nell’arco di pochi mesi (contro i 6-7 kg di crescita di un bambino). E nell’uomo fa crescere quello che non dovrebbe crescere, infatti contribuisce alla malattia da crescita incontrollata: i tumori!

IL LATTE FA MALE ALLA CONDIZIONE INFIAMMATORIA DELL’ORGANISMO?

3. Effetto allergenico dei latticini

Il lattosio è uno degli allergeni più diffusi al mondo. Allora perché dovresti sottoporti a uno stimolo allergenico dannoso che potrebbe farti sviluppare una marea di sintomi anche difficili da decifrare?

Accade spesso che uno abbia sofferto per anni di emicrania, poi eliminando i latticini dalla dieta anche l’emicrania sia scomparsa per sempre.

Un allergene puo’ dare vita a una miriade di sintomi diversi che possono sopraggiungere anche due giorni dopo al consumo di quell’allergene. Questo rende anche difficile un’associazione tra sintomo e allergene.

Uno degli elementi di prevenzione e cura alimentare più solidi che si possono subito mettere in atto è proprio l’eliminazione dei latticini dalla propria alimentazione. Infatti non servono a niente e purtroppo sono delle concause di malattia.

Se è presente uno stimolo allergenico, assieme ai sintomi fastidiosi, si scatena anche un processo infiammatorio. L’infiammazione anche se non manifestata in modo acuto è una condizione di base per lo sviluppo delle malattie degenerative e per l’obesità.

Il latte delattosato non rappresenta una valida soluzione.

Il latte delattosato è un latte artificiale che è passato all’interno di un processo industriale che: 1) potrebbe lasciare residui indesiderati e 2) non toglie tutto il lattosio ma sono una percentuale.

IL LATTE FA MALE IN RELAZIONE ALL’ACCUMULO DI TOSSINE?

4. Contaminanti estranei

Considera anche che soprattutto nel comune latte (non biologico) si accumulano tutti quei contaminanti provenienti da fonti diverse. Alcuni di questi contaminanti sono:

  • Pesticidi presenti negli alimenti del foraggio degli animali
  • Farmaci, vaccini ed eventualmente ormoni usati sugli animali

Considera questo fatto… fino a qualche decina di anni fa prima dell’industrializzazione feroce dei prodotti caseari una mucca produceva circa dieci litri di latte al giorno.

Adesso si arriva fino a cinquanta o anche cento litri di latte al giorno per ciascuna mucca! ovviamente per ottenere questa produzione alle povere mucche devono somministrare qualche mix “speciale”.

Tutto quello che viene somministrato alle mucche per produrre dalle 5 alle 10 volte più latte rispetto al normale tende a finire nel prodotto finale: latte e formaggi.

IL LATTE FA MALE IN RELAZIONE ALLO SVILUPPO DELL’OBESITA’?

5. Il latte favorisce l’obesità nei bambini e negli adulti

È stato dimostrato che un eccesso di proteine favorisce l’obesità.

Il latte materno ha poche proteine e tante bastano per la crescita del bambino. Ma se al bambino viene somministrato il latte di mucca o di capra che contiene molte più proteine, queste possono attivare un pool di geni che sviluppano poi l’obesità.

Quindi l’eccesso di proteine sono causa di obesità, sia nel bambino che nell’adulto.

Nei latti artificiali ci sono addirittura più proteine perché è stato arricchito industrialmente. Ancora più proteine = ancora più obesità… che genialata eh?!

PERCHE’ MOLTI STANNO TACCIONO RIGUARDO A TUTTO QUESTO?

Forse ti starai chiedendo perché quasi tutti (il pensiero dominante), incluso molti medici e nutrizionisti pensano ancora che il latte sia un alimento nutrizionalmente sano.

La probabile risposta è multifattoriale… da una parte esiste un investimento dell’industria casearia sulla “formazione” dei medici (ad esempio in occasione dei convegni).

Questa attività di condizionamento mentale funziona abbastanza bene anche perché serve una grande spinta individuale verso la ricerca della verità per mettersi a ricercare quale si la verità. Serve tempo ed energie per remare contro il pensiero dominante e non tutti hanno voglia per farlo.

Poi c’è la pubblicità che supporta il condizionamento delle masse. Questo condizionamento è reso più semplice anche dal fatto che il latte e i formaggi spesso sono graditi al palato.

Visto che piacciono spesso si preferisce chiudere un occhio e fare finta di niente rispetto ai guai che questi alimenti possono combinare alla salute.

Ma c’è anche causa a monte di tutto ciò, quella più inquietante che continua ad alimentare l’ignoranza generalizzata. Questa riguarda l’economia della malattia. Viene preferito cioè investire sui farmaci (che non curano ma zittiscono solo i sintomi) piuttosto che sulla prevenzione.

Questo avviene perché le persone ammalate alimentano un intero sistema economico basato su terapie palliative. Mentre una persona sana non è in grado di alimentare quello stesso sistema. È sana, quindi non ha bisogno di tutta una serie di prodotti e servizi…

Basterebbe concentrarsi sulle potenzialità dell’alimentazione sana e sui rimedi naturali (prescritti da professionisti preparati anche in sinergia con il medico in un approccio integrato) per cancellare in breve tempo così tante sofferenze. Invece…

Ma pian piano le cose vengono a galla… e con l’aiuto di persone speciali come il professor Berrino c’è speranza che si produca un cambiamento positivo su vasta scala.

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