Rimedi naturali per raffreddore e influenza: 3 piante che agiscono come tachipirine naturali (anzi meglio…)

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Questo approfondimento sui rimedi naturali per raffreddore e influenza serve soprattutto per offrirti un’alternativa valida ai farmaci più frequentemente utilizzati.

Riguardo ai rimedi naturali contro raffreddore e febbre non so se hai mai sentito citare questa frase…

L’influenza se non la curi ti dura una settimana…

Se invece la curi ti dura una settimana” ?

rimedi naturali per raffreddoreUna volta mi piaceva citare questa frase, ma adesso non è più così, non voglio più dirlo da quando ho scoperto l’efficacia di queste piante.

L’influenza, se la curi con i farmaci probabilmente continua a durare una settimana, ma se la curi con queste piante può essere interrotta sul nascere o ridotta nella sua durata e nei sintomi.

Adesso non dico più: “L’influenza se non la curi ti dura una settimana… se invece la curi ti dura una settimana”.

Invece dico: “Tieni sempre in casa almeno una di queste piante per placare sul nascere raffreddore e influenza”.

RIMEDI NATURALI PER RAFFREDDORE E INFLUENZA: ESISTONO E FUNZIONANO ALLA GRANDE!

Quando ci si trova a dover affrontare una semplice influenza o un raffreddore queste 3 piante dovrebbero essere il presidio numero uno, non un’alternativa! l’alternativa dovrebbe essere il farmaco. 

 Invece di gettarsi in automatico sulla tachipirina, esistono veramente delle tachipirine naturali che offrono tutti i vantaggi del paracetamolo e nessuno degli svantaggi di questo farmaco.

Chiamarle tachipirine in effetti è un’offesa per queste piante ? e lo è almeno per due motivi…

MOTIVO #1) La tachipirina è un farmaco più dannoso1 di quanto non siamo stati abituati a credere (te lo dimostro fra poco).

MOTIVO #2) Queste piante non hanno solo un’azione antipiretica (abbassano la febbre) e antiinfiammatoria. Bensì, come spesso accade nel fantastico mondo dei rimedi vegetali, portano con sé un contorno di effetti benefici aggiuntivi.

I RISCHI DOCUMENTATI DELLA TACHIPIRINA (PARACETAMOLO2)

Il paracetamolo (detto anche acetaminofene) è il principio attivo della tachipirina.

Nonostante sia uno dei farmaci prescritti con più facilità per la sua azione antifebbrile e analgesica, non è così sicuro come si lascia credere, ne tantomeno privo di risvolti negativi.

Il primo organo a subire l’azione tossica di questo farmaco è il fegato. Qui il paracetamolo determina un impoverimento rapido delle scorte di glutatione, una delle principali molecole detossificanti e protettive usate dal fegato.

Alcuni dati statistici riguardo alla pericolosità e rischio di sovradosaggio di questo farmaco provengono dagli Stati Uniti.

In pratica ogni anno in USA finiscono in pronto soccorso 56.000 persone intossicate dal paracetamolo e 26.000 sono gli ospedalizzati. Mentre i morti si attestano su una media di 458 ogni anno.

Nota: Gli antidolorifici oppiodi invece ne mandano al campo santo 17.000 all’anno in USA2

antidolorifici oppioidi
Fonte: http://www.consumerreports.org/

Non sarebbe meglio guardarsi in giro per cercare qualche alternativa naturale che coniughi efficacia e sicurezza d’uso?

Eccole le alternative naturali…

RIMEDI NATURALI PER RAFFREDDORE E INFLUENZA CHE CONIUGANO EFFICACIA E SICUREZZA D’USO

Queste che ti presento più approfonditamente sono tre delle piante più studiate ed efficaci contro febbre, infezioni virali e batteriche, stati infiammatori e dolorosi. I benefici non si fermano qui e te li indicherò per ciascuna pianta.

RIMEDIO N°1) Pelargonio (anche pianta pediatrica)

Pelargonium sidoides

Iniziamo da una delle piante più sicure, oltre che davvero interessante per le sue proprietà. È adatta anche all’uso in età pediatrica. Questo non significa che sia adatta solo ai bambini, ma anche ai bambini. 

Ecco quella che forse è la pianta più importante fra i rimedi naturali per raffreddore e influenza.

pelargonium sidoides

Questa pianta della famiglia dei gerani è soprattutto adatta al trattamento delle patologie (infezioni e infiammazioni) delle vie respiratorie.

Le affezioni di origine infettiva delle vie aree sono quelle che ricevono le prescrizioni più frequenti di farmaci.

La cosa stupefacente è che in letteratura scientifica esistono ricerche che mostrano una inefficienza degli antibiotici sui sintomi delle infezioni delle vie aree3,4.

Questo probabilmente avviene perché la causa di queste infezioni è comunemente virale (più del 90% dei casi5) e non batterica, quindi l’antibiotico anche se viene prescritto risulta inutile.

Nota: mentre gli antibiotici sono inutili contro i virus e i farmaci antivirali sono quasi inesistenti, numerose piante (come il pelargonio) possiedono una importante attività antivirale5.

L’uso sconsiderato degli antibiotici anche nelle infezioni di natura virale, nelle quali non hanno nessuna utilità, concorre allo sviluppo di antibiotico-resistenza.

E quando serve davvero l’antibiotico poi c’è il rischio che divenga inefficace contro questi ceppi batterici resistenti. Sarà allora che saremo tutti costretti a tornare all’uso degli antibiotici naturali come piante e minerali?

Parti utilizzate: radici da piante di almeno 4 anni d’età.

I primi rapporti ufficiali (fine 1800 inizio 1900) associano questa pianta alla cura della tubercolosi.

Poi, a partire dal 1977 in avanti sono state pubblicate le prime ricerche sull’efficacia antibatterica del pelargonio nei confronti di Mycobacterium tubercolis6, stafilococco e streptococco.

In Germania il pelargonio è usato ufficialmente come farmaco per il trattamento della bronchite cronica.

Come agisce il pelargonio?

1) Potenzia l’attività dei macrofagi7 (la prima linea di difesa immunitaria) e delle cellule NK (Natural Killer)

2) Stimola la produzione di interferone (attività antivirale)

3) Aumento della produzione di defensine 

4) Riduzione della capacità di adesione7 dei batteri

Inoltre un’attività antiossidante che anch’essa svolge una funzione di aiuto contro le infezioni virali. Infatti durante le infezioni virali vengono rilasciati moltissimi radicali liberi. Pare che i radicali liberi agevolino l’instaurarsi dell’infezione da parte dei virus.

Quanto è sicuro il pelargonio?

Esiste una forma farmaceutica standardizzata di pelargonio che si chiama EPs®7630. Dal 1994 al 2006 sono state utilizzate 304.000.000 di dosi giornaliere. Sono state segnalate solo 0,27 casi di reazioni avverse su 1.000.000, che significa meno di 1 su un milione (vale a dire precisamente lo 0,00000027%).

Per fare un confronto, vai a vedere le reazioni avverse di un qualsiasi farmaco di largo uso. Le percentuali di possibili reazioni avverse sono ben diverse. Spesso si parla del 4%, 10%, 20%

In Italia il pelargonio in forma farmaceutica a base di estratto EPs®7630 è un farmaco OTC (senza obbligo di ricetta) vendibile a partire dai 6 anni di età. In Spagna e Olanda dopo i 2 anni di età e in Svizzera dopo 1 anno di età. 

Avvertenze

Non usare in caso di ipersensibilità ai componenti, in gravidanza e durante l’allattamento, in caso di terapia anticoagulante e in presenza di malattie epatiche o renali gravi.

Dosaggio (EPs®7630)

Adulti: 1 compressa o 30 gocce 3 volte al dì. Bambini: 10-20 gocce 3 volte al dì in base al peso e all’età.

RIMEDIO N°2) Andrographis

Andrographis paniculata

È tradizionalmente utilizzata da secoli sia nella medicina ayurvedica e nella medicina tradizionale cinese. Oggi sappiamo che è uno dei più potenti rimedi naturali per raffreddore e influenza

andrographis paniculata

Utilizzata da sempre come pianta antibatterica, antivirale e adattogena (anti-stress e “energizzante”).

La moderna ricerca fitofarmacologica gli riconosce le seguenti azioni:

  • Antivirale
  • Antipiretica
  • Immunostimolante
  • Antiossidante e antiinfiammatoria

Inoltre, l’andrographis dimostra anche una buona azione antidiarroica, epatoprotettrice e antiveleno (veleno di serpente).

(importante) a proposito di paracetamolo…

Nelle forme infettive e infiammatorie delle alte vie respiratorie ha dimostrato pari efficacia rispetto al paracetamolo e altri trattamenti farmacologici standard8.

Avvertenze: uso concomitante di farmaci anticoagulanti e isoniazide.

Dosaggi: Utilizzando un estratto secco titolato al 6% minimo di andrografolide il dosaggio è di 100-400mg al giorno da prendere dopo i pasti.

Questa pianta è sicura anche utilizzata nei bambini dai 4 agli 11 anni di età9.

RIMEDIO N°3) Sambuco

Sambucus nigra L.

Il sambuco è un altra delle piante fondamentali fra i rimedi naturali per raffreddore e influenza.

sambucus nigra L.

Le azioni del sambuco sono fondamentalmente di 4 tipi:

  • Antivirale10,11
  • Diaforetica (stimola la sudorazione)
  • Antiossidante (ricco in antocianine)
  • Potente immunostimolante (IL-1beta, TNF-alfa, IL-6)

Il sambuco è fantastico per la sua azione antivirale diretta.

Specifici principi attivi contenuti nel sambuco riescono a inattivare delle strutture virali chiamate emoagglutinine che il virus sfrutta per entrare nelle cellule.

Con le emoagglutinine incapaci di assolvere a questa funzione il virus è incapace di “nascondersi” dentro le cellule e replicarsi.

Gli effetti antivirali del sambuco sono stati dimostrati soprattutto in relazione ai virus influenzali di tipo A e B, il virus herpes simplex di tipo 1 e l’HIV.

L’estratto acquoso di sambuco pare sia anche in grado di esplicare un effetto antidiabetico12.

Avvertenze: Precauzione in gravidanza e allattamento.

Queste tre piante indicate sopra sono probabilmente i più efficaci e sicuri rimedi naturali per raffreddore e influenza.

Ma non sono le uniche a meritare un podio d’onore…

ALTRI RIMEDI NATURALI PER RAFFREDDORE E INFLUENZA:

Echinacea (Echinacea purpurea)

echinacea purpureaPossiede un’attività antivirale, antiinfiammatoria e immunostimolante. Inoltre ha un’azione di ricompattamento del tessuto connettivo, il quale svolge anche un ruolo di difesa organica. Molto utile per riattivare il sistema immunitario dopo una cura a base di antibiotici.

Il suo contenuto di polisaccaridi nutre e agevola anche lo sviluppo della flora batterica buona (lactobacilli e bifidobatteri). 

Dosi, forme e avvertenze: non usare per più di 8 settimane consecutive (uso orale). Da usare con cautela nei pazienti con allergie (in particolare alle Asteracee). Controindicata in corso di cura immunosoppressiva.   

Uncaria (Uncaria tomentosa)

uncaria tomentosaAzione immunostimolante, antitumorale, antivirale e antiinfiammatoria. 

Dosi, forme e avvertenze: È consigliato l’uso dell’estratto secco titolato in minimo al 3% di alcaloidi ossindolici totali. Da 2-3mg/kg/giorno in due somministrazioni lontano dai pasti. 

Sconsigliato in gravidanza, in allattamento e nei pazienti immunosoppressi farmacologicamente.

Astragalo (Astragalus membranaceus)

astragalus membranaceusAdattogeno, antistress immunomodulante e immunostimolante, antivirale, epatoprotettore. Possiede un’azione antitumorale diretta. 

Utile anche nell’insufficienza cardiaca. È la pianta di elezione delle persone anziane in quanto previene i danni epatici e renali dovuti a virus o farmaci. 

Agaricus blazei murril

agaricus blazei murrilIl fungo più ricco di beta-glucani, i quali attivano diverse cellule del sistema immunitario. Inoltre i beta-glucani sono potenti antiossidanti e hanno anche capacità di abbassare il colesterolo cattivo e i trigliceridi.

Questo fungo ha  notevoli effetti antitumorali, antivirali e antidiabetici. Ha anche un forte effetto protettivo sul fegato. È di aiuto nelle patologie autoimmuni.

CONCLUSIONI

Le tre maggiori piante che ho illustrato più nel dettaglio sono le principali per il trattamento naturale di raffreddore e influenza: pelargonio, andrographis e sambuco.

Spero di averti aperto la visuale su questi rimedi naturali per raffreddore o influenza come possibili alternative naturali ai farmaci. Anche se in realtà le alternative dovrebbero essere i farmaci, solo quando le piante non dovessero dare i risultati sperati…

Vedrai che potranno senz’altro esserti di aiuto per placare sul nascere o ridurre la durata delle infezioni respiratorie più comuni. Così potrai anche risparmiarti diversi giorni di riposo forzato e un sacco di sintomi fastidiosi.

Il mio consiglio è di tenerne almeno una a casa sempre pronta all’uso in caso di bisogno. Per non dover necessariamente ricorrere al paracetamolo (tachipirina o simili) che solo in America manda al pronto soccorso 56.000 persone ogni anno.

Non vorrai essere preso sprovvisto di queste tachipirine naturali proprio nel momento del bisogno!

Tu hai già avuto qualche esperienza personale con i rimedi naturali per raffreddore o influenza? se hai qualche commento o suggerimento scrivilo in fondo all’articolo nello spazio dedicato ai commenti.

A presto,

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mostra fonti e risorse +

1. “Estimates of acetaminophen (Paracetomal)-associated overdoses in the United States” di Nourjah P. e coll. 

2. http://www.consumerreports.org/cro/magazine/2014/09/the-dangers-of-painkillers/index.htm

3. “Delayed antibiotics for respiratory infections” di Spurling GK. e coll. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17636757

4. “Reducing inappropriate antibiotic use among children with influenza infection” di Friedman BC. e coll. 

5. “Antimicrobial, Antiviral and Immunomodulatory Activity Studies of Pelargonium sidoides (EPs® 7630) in the Context of Health Promotion” di Herbert Kolodziej (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4060126/)

6. “Antibacterial, antifungal and antitubercular activity of (the roots of) Pelargonium reniforme (CURT) and Pelargonium sidoides (DC) (Geraniaceae) root extracts” di S.P.N. Mativandlela, N. Lall. e coll. (http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0254629905000347)

7. “Extract of Pelargonium Sidoides (EPs 7630) Displays Anti-Infective Properties by Enhanced Phagocytosis and Differential Modulation of Host-Bacteria Interactions” di A Conrad e coll. (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/labs/articles/18240106/)

8. “Efficacy of Andrographis paniculata, Nees for pharyngotonsillitis in adults” di Thamlikitkul V. e coll. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1797953

9. “Comparative controlled study of Andrographis paniculata fixed combination, Kan Jang and an Echinacea preparation as adjuvant, in the treatment of uncomplicated respiratory disease in children” di Spasov AA. e coll. (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14750201)

10. http://www.altmedrev.com/publications/10/1/51.pdf

11. http://www-staro.vef.unizg.hr/vetarhiv/papers/2014-84-2-5.pdf

12. “The Traditional Plant Treatment, Sambucus nigra (elder), Exhibits Insulin-Like and Insulin-Releasing Actions In Vitro” di Alison M. Gray. e coll. http://jn.nutrition.org/content/130/1/15.full

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