Come non torturare il tuo minestrone (esempi pratici)

Come non torturare il tuo minestrone

[Tempo medio di lettura: 5 minuti]

Questo breve articolo è un memento (un promemoria) per ricordare cosa fare e cosa non fare nei confronti del principe dell’alimentazione super sana dei mesi freddi: il minestrone (valido anche per il brodo vegetale, la zuppa o la minestra).

PERCHÈ SPESSO TORTURIAMO IL NOSTRO MINESTRONE?

Molti degli errori che commettiamo sono in buona fede e dettati dalla semplice disattenzione.

Per far prima…” durante la preparazione del minestrone la nostra manina potrebbe inconsciamente andare a cercare quel frullatore a immersione (tipo minipimer) riposto da qualche parte della nostra cucina.

A quel punto la nostra guida interiore dovrebbe accendere un allarme!

Stiamo per torturare e rovinare quella miracolosa pentola piena d’oro che è il nostro minestrone vegetale.

Grazie a tutte le diverse verdure salutari (possibilmente biologiche) che metteremo nel nostro minestrone, questo acquisirà una potenza terapeutica unica.

Ogni vegetale contiene un insieme spettacolare di molecole salutari come antiossidanti, oligoelementi, vitamine, fibre, enzimi, e di nutrienti propriamente detti.

Questo “pacchetto salute” è pressoché unico per ciascun vegetale.

Quindi, quando sommiamo diversi vegetali in un unico piatto (come nel caso del minestrone) siamo costruendo un potente elisir che, oltre a nutrire, protegge e ricostruisce cellule più sane e forti.   

Ma c’è una cosa che può rovinare tutto, e noi possiamo diventare gli inconsapevoli artefici della distruzione di questo capolavoro liquido che è il nostro super minestrone…

…La tecnologia che ci rende la vita (troppo) comoda.

I FRULLATORI A IMMERSIONE (CHE TORTURANO IL TUO MINESTRONE)

Quel cavolo di lame a rapida rotazione dei frullatori a immersione hanno due effetti nefasti che equivalgono a una tortura per il tuo minestrone (che avrebbe tanto voluto proteggerti dall’interno).

Effetto negativo #1 dei frullatori a immersione

Il primo effetto nefasto delle lame rotanti dei frullatori a immersione è dovuto al calore locale che sviluppano.

La rotazione veloce delle lame metalliche sviluppa calore (oltre a un campo magnetico dai dubbi effetti sulle molecole nutrizionali), il quale degrada le delicate molecole salutari contenute nei vegetali.

È certamente anche vero che il minestrone subisce comunque una qualche forma di esposizione al calore a causa della cottura stessa, quindi perché peggiorare la situazione aggiungendovi anche il frullatore a immersione?

Effetto negativo #2 dei frullatori a immersione

Il secondo effetto nefasto delle lame rotanti dei frullatori a immersione è dovuto all’ossigeno locale che richiamano.

Hai presente le bollicine (“effetto cappuccino”) prodotte dal frullatore in azione all’interno di una miscela liquida?

Le sue lame rotanti aumentano esponenzialmente i danni ossidativi dell’ossigeno atmosferico, il quale viene richiamato all’interno della porzione liquida.

In questo modo l’ossigeno penetra molto più efficacemente fin dentro ai più piccoli anfratti degli ingredienti utilizzati.

Così le verdure perdono molto del loro potenziale antiossidante a causa di questo attacco profondo da parte dell’ossigeno.

2 MODI PER NON TORTURARE IL TUO MINESTRONE 

 L’uso del passaverdure

Ritorna al passaverdure manuale.

Oltre a salvaguardare il potenziale protettivo delle verdure, questa semplice attività manuale contrasterà almeno un pò l’innata tendenza a scegliere sempre la cosa meno faticosa.

Prendilo come un esercizio mentale… potresti usare il frullatore elettrico, ma tu sei uno da passaverdure manuale senza tanti fronzoli 🙂

 Il taglio con le forbici o con il coltello

A volte è più pratico e rapido usare le forbici per tagliare le verdure.

In particolare le bietole e altre verdure a foglia larga si prestano bene a questo strumento.

Recentemente ho usato questo metodo per tagliare delle foglie giganti di bietola rossa (bellissima!) che dovevo mettere nel mio minestrone.

Le forbici spesso sono più pratiche del coltello, perché dopo aver lavato le verdure in acqua corrente puoi prenderle e tagliarle direttamente dentro la pentola.

Al contrario se usi il coltello questo richiede di poggiare prima le verdure sul tagliere, poi tagliarle e solo dopo metterle in pentola.

COME IL TUO MINESTRONE TI DARÀ 10, 100, 1000 VOLTE INDIETRO PER IL FATTO CHE NON LO TORTURI PIÙ

Se terrai a mente questo semplice principio il tuo minestrone ti ripagherà numerose volte per non averlo torturato.

Ti ripagherà in salute, con una miriade di molecole protettive che si riverseranno in ogni tua singola cellula in forma attiva per svolgere efficacemente il loro lavoro di prevenzione.

Una piccola abitudine che può fare una grande differenza.

Un esempio: il mio ultimo minestrone (di 2 giorni fa)

Un paio di giorni fa (nel momento in cui scrivo) ho preparato un minestrone – senza falsa modestia – spettacolare!!! ????????

Per questo motivo voglio fissarlo qui in forma di ricetta da provare.

Per gli ingredienti ho seguito la disponibilità del mio frigorifero in quel momento e ho usato le mie forbici da cucina.

Ingredienti del mio ultimo minestrone:

  • 2 teste di scalogno
  • 1/4 Porro
  • 4 Carote
  • 2 tazze di spinaci
  • 3 foglie grandi di bietola rossa
  • 1 cucchiaino di miso di riso (a cottura ultimata)
  • 1 etto di fagioli cannellini
  • 1 etto di fagioli borlotti
  • 1/2 cucchiaino di sale marino integrale
  • 1 pezzetto di alga nori da circa 8 x 8cm
  • 1/2 cucchiaino di coriandolo

(Probabilmente ci sarebbe stata bene anche un pò di noce moscata, ma anche se volevo metterla poi ho dimenticato di farlo 🙁 )

Nota: In ordine, prima ho fatto sobbollire per un minuto in due dita d’acqua lo scalogno tagliato, ho aggiunto tutti gli altri ingredienti, poi ho aggiunto circa 1,5 litri di acqua e infine ho chiuso la pentola a pressione lasciandola sulla fiamma media per 20 minuti.

Risultato… spaziale!

Il risultato al palato di questo semplice minestrone mi ha sorpreso, soprattutto per due motivi.

In primo luogo spiccava molto il sapore equilibrato. Quindi era saporito ma non troppo, ed è stato apprezzato in particolare per l’equilibrio fra i vari sapori.

Poi personalmente mi sono piaciuti molto quei bei pezzetti di coste di bietola rossa (per l’appunto tagliati con le forbici) che sotto i denti davano l’impressione di mangiare qualcosa di consistente (tutt’altro che brodoso) ma contemporaneamente morbido e delicato. 

Insomma sento quasi che quel minestrone avrebbe potuto stare con onore nella cucina di Master Chef o qualcosa del genere 🙂

Adesso tocca a te. Cosa ne pensi della “tortura del minestrone”? Scrivi in fondo all’articolo nello spazio dedicato ai commenti. Grazie!

P.S. Se hai trovato l’articolo utile, condividilo utilizzando i pulsanti che trovi in fondo all’articolo. Per te è una piccola azione ma per me vuol dire tanto!

DISCLAIMER MEDICO E LEGALE:
Le informazioni fornite dal sito web manuelcasadei.com non sono intese a diagnosticare, trattare e prevenire nessun disagio o malattia. Il fruitore di questo sito web è sempre responsabile per la sua salute e Manuel Casadei, ti incoraggia a seguire questi consigli con l’approvazione e la supervisione di un medico di fiducia e declina ogni responsabilità riguardo ad azioni compiute seguendo ciò che è scritto in queste pagine.

Immagini: Google immagini.

Copyright © 2012 · manuelcasadei.com · l’autore di questo sito è Manuel Casadei · tutti i diritti sono riservati. 47893 Borgo Maggiore, San Marino (RSM). Email: info@manuelcasadei.com