Zeolite: a cosa serve? 5 benefici confermati dalle ricerche

zeolite a cosa serve
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La zeolite è un minerale microporoso. Immaginati dei piccolissimi sassolini dotati di finissime porosità che li rendono simili a delle microscopiche spugne. 

E la zeolite, della spugna, oltre che l’analogia strutturale, condivide in un certo modo anche le caratteristiche funzionali. 

Infatti, questo minerale molto peculiare, è capace di legare a sé e trattenere diverse tossine dannose per l’organismo. 

Questa caratteristica lo rende particolarmente adatto a ripulire il nostro organismo dalle tossine a livello gastrointestinale, anche perché esso unisce questa capacità adsorbente a una completa atossicità. 

In altre parole, fa il suo lavoro di agente detossificante senza nessun noto effetto collaterale, tanto che è stato approvato per l’utilizzo umano anche dall’EFSA – l’autorità europea per la sicurezza alimentare.

La forma di zeolite più ampiamente diffusa in natura si chiama zeolite clinoptilolite. 

LE ZEOLITI NON SONO TUTTE UGUALMENTE BENEFICHE

Una curiosità su questa famiglia di rocce chiamate zeoliti:

Giusto per ricordare il principio di relatività (non quella di Einstein, ma quella delle cose della vita), in natura esistono più di 80 tipi diversi di zeoliti. E alcuni di essi hanno caratteristiche simili a quelle dell’amianto, infatti possono causare il tumore polmonare se inalati. 

Questo è semplicemente un dato utile per ricordare che niente è scontato né semplice. Tutto in natura richiede un approfondimento adeguato per cogliere le numerose sfaccettature con le quali si presenta un certo dato della realtà. 

Naturalmente la zeolite che puoi acquistare è il tipo atossico, sicuro e dalle svariate virtù salutistiche che vedremo.

Inoltre, nel corso del tempo sono state sviluppare delle forme modificate di questo minerale, che a partire dalla zeolite naturale porta a delle forme con benefici potenziati per la funzione detossificante sull’organismo. Vediamole più nel dettaglio…

FORME ATTIVATE DI ZEOLITE

Le modifiche alla zeolite, dalla meno recente alla più recente e avanzata, sono le seguenti e riguardano fondamentalmente il grado di finezza di questa polvere minerale:

  • Micronizzazione
  • Attivazione (tribomeccanica)
  • Doppia attivazione (tribomeccanica)

Queste nuove forme di zeolite cosiddette “attivate” vengono ottenute facendo urtare fra di loro le particelle di roccia di zeolite naturale a velocità elevatissime. 

Questo causa la frammentazione delle già piccole rocce di zeolite in una finissima polvere capace di aderire in modo più efficiente alle tossine. 

In effetti diversi studi dimostrano un incremento dei benefici utilizzando queste forme ultra micronizzare rispetto alla forma naturale non micronizzata di zeolite.

Probabilmente l’unico dubbio che resta è relativo alle particelle di zeolite che diventano così piccole da potere teoricamente attraversare, almeno in parte, la barriera gastrointestinale e quella ematoencefalica, raggiungendo così rispettivamente il circolo sanguigno e il cervello. 

Se così fosse, che tipo di effetti dovremmo aspettarci? 

Queste nanoparticelle riuscirebbero ad essere espulse dopo avere svolto il loro lavoro di pulizia nei distretti più profondi dell’organismo? 

L’aspetto rassicurante comunque sta nel fatto che la zeolite resta sempre un minerale inerte e atossico, comunque nel corso degli anni sicuramente arriveranno maggiori certezze e risposte anche relativamente a questa ipotesi.

Nel dubbio, si potrebbe optare per la forma naturale di zeolite non attivata.

Essendo la zeolite un dispositivo medico, è sempre bene confrontarti con il proprio medico per indicazioni in merito al suo utilizzo. In particolare è sconsigliato il suo utilizzo accoppiato a trattamenti chemioterapici o radioterapici, perché potrebbe ridurne la loro efficacia. 

5 BENEFICI DELLA ZEOLITE CONFERMATI DALLE RICERCHE

1. EFFETTO DETOSSIFICANTE

Su quali tossine agisce: 

  • Ammoniaca (eccesso di proteine o altri problemi endogeni) 
  • Nitrati (da conservanti o altri problemi endogeni)
  • Metalli pesanti come il piombo 
  • Materiale radioattivo
  • Nitrosammine (dal cibo contaminato) 
  • Micotossine (da cibo contaminato)
  • Pesticidi

Bisogna comunque tenere in considerazione il fatto che la zeolite è un agente detossificante che svolge la propria azione a livello del tratto gastrointestinale. 

Cioè, non è in grado di andare a prelevare le tossine che ormai si sono depositate in giro per l’organismo (esempio il piombo nelle ossa e così via). Può invece assorbire le tossine che stanno transitando o sono depositate all’interno dell’intestino. 

Questo limita senz’altro il loro assorbimento, ma non agisce su tossine precedentemente accumulate, almeno teoricamente non può farlo proprio perché non attraversa l’intestino, quindi agisce solo localmente.

2. EFFETTO ANTINFIAMMATORIO

Le proprietà antinfiammatorie della zeolite sono collegate alla sua capacità di agire sul sistema immunitario. Vediamolo…

3. EFFETTO IMMUNOSTIMOLANTE

Si è visto che l’assunzione di zeolite porta a un aumento dei linfociti B, immunoglobuline A e linfociti T agendo localmente sulla mucosa intestinale dove questo minerale viene a contatto con il tessuto linfoide che si trova diffuso lì.

4. EFFETTO ANTIOSSIDANTE

La zeolite contrasta i radicali liberi sia in modo diretto, sia in maniera indiretta perché potenzia le difese antiossidanti prodotte dalle nostre cellule. 

In questo modo si ottiene un’azione sinergica potenziata contro i radicali liberi che sono associati ai processi di invecchiamento e a numerose malattie – soprattutto quelle cronico-degenerative. 

In alcuni esperimenti con l’uso della zeolite infatti è stato dimostrato un significativo grado di protezione del tessuto nervoso contro la progressione dell’Alzheimer grazie a un’azione indiretta che passa per l’aumento degli antiossidanti endogeni che proteggono i neuroni dall’attacco dei radicali liberi.

5. EFFETTI SUL BENESSERE GENERALE

Alcuni benefici aggiuntivi della zeolite sulla salute generale sono stati associati alla sua capacità di migliorare l’integrità della superficie interna dell’epitelio gastrointestinale. 

Questo porta a una migliore capacità di assorbimento dei nutrienti e a una difesa più efficiente contro i microrganismi patogeni che possono essere ingeriti con il cibo o le bevande. 

Non solo…

Questo straordinario minerale ha dimostrato di migliorare la salute della flora batterica intestinale con una conseguente ricaduta positiva sul benessere della mente grazie all’ormai ben nota connessione fra cervello e intestino. 

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