Ti sei mai chiesto perché oggi soffrono tutti di mal di schiena?
Una volta in natura ci muovevamo costantemente… correre, camminare lungamente, sollevare in vari modi il nostro stesso corpo e pesi di vario tipo era la regola.
Ora la regola è posizionarci in strani modi (su sedie) e restare fermi per 8 ore davanti al computer.
Una bella differenza rispetto alle predisposizioni del corpo.
OGGI SAPPIAMO CHE IL MAL DI SCHIENA MIGLIORA CON IL MOVIMENTO (E PEGGIORA CON LA STASI)
Ogni tanto penso… wow, il corpo umano è talmente straordinario che migliora le sue prestazioni con l’attività, al contrario l’inattività lo indebolisce.
Oggi la regola è l’inattività oppure l’attività sbagliata. Il risultato di questo stravolgimento delle abitudini legate ai movimenti e posizioni del corpo?
Non credevo arrivassimo a numeri così elevati, ma le statistiche mostrano che circa l’80% degli abitanti dei paesi industrializzati soffre di mal di schiena.
Quindi, è molto probabile che anche tu abbia avuto almeno un episodio di mal di schiena nella tua vita. Oppure ci stai ancora combattendo (col mal di schiena) tutt’ora.
Se è così continua a leggere perché queste informazioni potrebbero spezzare una volta per tutte le catene che ti vincolano al mal di schiena.
È tutta questione di capire perché a un certo punto della vita la schiena inizia a provocare dolore e come agire su queste cause per risolvere il problema alla radice evitando ricadute.
Sì, in molti casi è possibile arrivare a una soluzione stabile dei problemi dolorosi della schiena.
La cosa interessante riguarda il fatto che oggi sappiamo per certo che in generale il mal di schiena migliora con il movimento (corretto) e peggiora con la stasi.
Naturalmente, certi mal di schiena in fase acuta possono necessitare di qualche giorno di riposo, ma in generale è il movimento che aiuta la schiena, mentre il riposo la indebolisce.
Questa affermazione è supportata da uno dei massimi esperti italiani (e probabilmente mondiali) di mal di schiena: il professor Benedetto Toso.
BACK SCHOOL PER IMPARARE TUTTO SULLA SCHIENA
Benedetto Toso è il fondatore del metodo Back School (scuola della schiena) specializzato della riabilitazione posturale delle sindromi dolorose della schiena (lombalgia e altre).
I video che ti presento non sono direttamente estratti dalla Back School. Le tecniche e le sfaccettature di questa scuola della schiena sono così numerose che diventerebbe impossibile presentarle in forma sintetica in un articolo. Ma sono comunque in linea con gli stessi suggerimenti esposti nella Back School.
Se vuoi fare un approfondimento personale sulla Scuola della Schiena ho indicato un testo in fondo all’articolo.
UNA STRATEGIA IN 3 FASI PER RIDURRE IL MAL DI SCHIENA SENZA FARMACI
Purtroppo non sempre è possibile evitare di assumere farmaci in una fase acuta particolarmente dolorosa. Comunque questo aspetto è di competenza del medico e sarà lui a valutare caso per caso.
Qui invece espongo dei metodi per migliorare la salute della schiena grazie a movimenti e allenamenti corretti e con l’aggiunta di uno speciale integratore naturale.
Quello che ti propongo qui è una strategia in 3 fasi estratta dalla mia personale esperienza di studio e applicazione.
Questa strategia in 3 fasi sfrutta dei semplici esercizi e uno speciale integratore naturale per:
- Ridurre il dolore e aiutarti nel ristabilire le condizioni fisiologiche
- Consolidare la struttura della colonna vertebrale (per evitare ricadute)
Vediamo nel dettaglio queste 3 fasi o metodi per ridurre il dolore alla schiena…
FASE 1 – APPROCCIO “FAST” A BREVE TERMINE
Consiste di una posizione facile e rilassante che puoi eseguire da una a 3 volte al giorno per 2-3 minuti alla volta.
Si tratta semplicemente di avvolgere una cintura di stoffa attorno al collo (dietro) e alle cosce.
Poi puoi rilassarti così per qualche minuto… puoi ripetere questa posizione anche 2-3 volte al giorno.
Devi sapere che anche l’aspetto rilassante di questa posizione (al di là di quello posturale) ti aiuterà a ridurre il dolore alla schiena. Oggi infatti sappiamo che lo stress è un fattore di rischio per il mal di schiena.
FASE 2 – APPROCCIO A MEDIO-LUNGO TERMINE
È caratterizzato da un allenamento a corpo libero che si chiama Functional Training (allenamento funzionale) che aiuta a consolidare la struttura profonda e superficiale della schiena.
In questo modo i dischi intervertebrali e le vertebre stesse saranno più protette da qualunque sollecitazione dolorosa.
Questo tipo di allenamento funzionale sfrutta i migliori movimenti possibili per stabilizzare tutto lo scheletro (in particolare la colonna vertebrale).
Il primo esercizio di Functional Training che ti propongo per rinforzare la schiena si chiama Pointer.
Questo esercizio è suddiviso in cicli da 6 ripetizioni da 20 secondi di esecuzione ciascuno, intervallate da 20 secondi di riposo.
Puoi vedere un esempio di esecuzione di questo esercizio cliccando su PLAY [>] nel video qui in basso…
[ESERCIZIO: POINTER – Con Mark Lauren]
( https://www.youtube.com/watch?v=dtxq1s3_1fI&t=1790s )
Il secondo esercizio di Functional Training che ti propongo per rinforzare la schiena si chiama Swimmer.
Anche questo esercizio è suddiviso in cicli da 6 ripetizioni da 20 secondi di esecuzione ciascuno, intervallate da 20 secondi di riposo.
Puoi vedere un esempio di esecuzione di questo esercizio cliccando su PLAY [>] nel video qui in basso…
[ESERCIZIO: SWIMMER – Con Mark Lauren]
( https://www.youtube.com/watch?v=O6_eHje9Kxs )
Il terzo ed ultimo esercizio di Functional Training che ti propongo per rinforzare la schiena si chiama Fast Swimmer.
Questo esercizio è suddiviso in cicli da 4 fino a 6 ripetizioni da 20 secondi di esecuzione ciascuno, intervallate da 20 secondi di riposo.
Questo particolare esercizio è un po’ duro, quindi puoi anche iniziare con 1 o 2 cicli, per poi aumentare mano a mano col passare dei giorni.
Puoi vedere un esempio di esecuzione di questo esercizio cliccando su PLAY [>] nel video qui in basso…
[ESERCIZIO: FAST SWIMMER – Con Mark Lauren]
( https://www.youtube.com/watch?v=wF5-uMJD8uw )
FASE 3 – APPROCCIO DI SUPPORTO ALLE PRIME DUE FASI GRAZIE A UNO SPECIALE INTEGRATORE NATURALE
Questo integratore è a base di una pianta particolarmente utile in caso di problemi articolari dolorosi e infiammatori. La pianta in questione si chiama Boswellia Serrata.
I benefici effetti della Boswellia sono già noti in questo campo di applicazione. In questo integratore speciale questi stessi benefici sono potenziati rispetto a tutti gli altri comuni integratori contenenti questa pianta.
L’effetto potenziato di questo integratore è dovuto a una tecnologia di veicolazione che sfrutta le particelle lipidiche dei fosfolipidi della soia.
Grazie ai fosfolipidi vegetali i principi funzionali della Boswellia vengono assimilati più efficacemente dall’organismo. Questo si traduce in un effetto antinfiammatorio e antidolorifico più potente (a parità di quantità) rispetto ad assumere un semplice estratto di Boswellia.
Nota: prima di assumere integratori contenenti Boswellia se stai assumendo dei farmaci chiedi consiglio al tuo farmacista perché i principi attivi della Boswellia possono interagire con determinate sostanze farmacologiche.
CONCLUSIONI
Hai visto come tutta questa diffusione del mal di schiena sia fortemente determinata dal drastico cambio di abitudini nello stile di vita. In generale i due macro errori della vita moderna che causano il mal di schiena sono: 1) Muoversi poco o nulla, 2) Assumere posizioni scorrette (sedia e movimenti statici sbagliati).
In tutti i casi di mal di schiena di entità non grave (confrontati con il tuo medico) puo’ essere utile l’approccio in 3 fasi che ho presentato qui.
Questo approccio in 3 fasi è costituito da: 1) posizione passiva di rilassamento e decompressione dei dischi intervertebrali, 2) tre semplici esercizi tratti dalla salutare pratica del Functional Training, e 3) Uno speciale integratore naturale a base di Boswellia Serrata e fosfolipidi vegetali.
E tu hai qualche dritta sul mal di schiena e su particolari metodi per combatterlo senza farmaci? Se hai qualche commento o per riportare la tua esperienza personale collegata a questo argomento scrivi in fondo all’articolo nello spazio dedicato ai commenti. Grazie!
A presto,
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