Un articolo apparso recentemente sul blog del giornalista Alex Berenson, il quale scrive anche per il New York Times, titola:
“Gli adulti inglesi vaccinati sotto i 60 anni stanno morendo a un ritmo due volte più veloce rispetto ai non vaccinati della stessa età” (titolo originale: “Vaccinated English adults under 60 are dying at twice the rate of unvaccinated people the same age”).
Cioè, considerando tutte le cause di morte, chi si vaccina muore di più rispetto a chi non si vaccina!? …cavolo, che botta! Gran brutta storia.
I VACCINATI MUOIONO DI PIÙ RISPETTO AI NON VACCINATI? ECCO IL GRAFICO
Ecco il grafico che illustra questa tragica informazione…

Fonte: https://archive.md/5iaeQ#selection-237.0-237.98
Lo stesso autore scrive: “I have checked the underlying dataset myself and this graph is correct.” Tradotto: ho controllato io stesso i dati sottesi allo studio e questo grafico è corretto.
Sì, ma forse sarebbe stata una buona idea quella di sottoporre a un matematico gli stessi dati prima di diffondere una notizia come questa, anche perché successivamente è venuto fuori che… infatti era completamente sbagliata!
…ma il danno oramai è fatto e non si torna indietro.
Come dicevo, quello riportato sopra è un grafico creato da un blogger che scrive articoli anche per il New York Times, quindi si può considerare abbastanza autorevole e credibile.
Fra l’altro, ha sviluppato questa tabella a partire da dati ricavati sul sito governativo inglese. Quindi ulteriore autorevolezza dato dal sito governativo.
Dal grafico appare in modo visibile come tutti i vaccinati muoiono con una frequenza maggiore (per qualunque causa di morte) rispetto a tutti i non vaccinati.
…wow! Questa cosa fa paura, giusto?
Questo significherebbe che in generale muore di più chi si vaccina rispetto a chi non si vaccina.
Una cosa del genere terrorizza le persone e ovviamente questo grafico si è diffuso per il web in tutto il mondo alla velocità della luce.
Sicuramente questo ha pesato negativamente sulla scelta di tante persone rispetto all’opportunità di vaccinarsi o no…
Peccato che questo autore abbia fatto un pasticcio con l’uso dei numeri in modo statisticamente errato, probabilmente in malafede.
IL CALDERONE NUMERICO
L’autore ha attinto ai dati governativi inglesi, ma poi si è preso la libertà di creare un grafico sulla base di questi dati, che ha elaborato in modo del tutto sbagliato:
Ha mischiato tutte le età (10-59 anni) in un unico calderone.
Visto che viene considerata la morte per qualunque causa, è ovvio che le persone verso i 59 anni, anche se vaccinate, muoiono più frequentemente (per qualunque causa), mentre le persone verso i 10 anni, anche se non vaccinate, muoiono meno frequentemente (per qualunque causa).
E nella fascia di vaccinati che va dai 10-59 anni ci sono più persone verso i 59, quindi pesano di più le morti per qualunque causa.
Morti per qualunque causa significa che dentro a questa definizione ci stanno tutte le morti per ragioni completamente disconnesse dall’inoculazione del vaccino.
Ma la fragile mente umana, che eccetto rari casi, non sa come ragionare usando la matematica – e spesso neppure il buon senso – dedurrà immediatamente che quelle morti in qualche modo saranno di certo state determinate dal vaccino.
COME FACEBOOK AMPLIFICA L’IGNORANZA
È agghiacciante vedere quanto sia deleterio l’ambiente di Facebook per la comprensione della verità. Questo effetto si basa fondamentalmente su 3 REGOLE:
1) REGOLA DELLE MENZOGNE SPETTACOLARI
Le menzogne spettacolari girano più rapidamente delle verità noiose. Questa regola si basa sul fatto che, volenti o nolenti, gli esseri umano sono creature fondamentalmene irrazionali e profondamente emotive.
È necessario un intenso e costante lavoro su se stessi per ridurre l’eccesso di emotività e accrescere il pensiero razionale e la conoscenza. Naturalmente la maggior parte delle persone non è interessata a questo tipo di training.
2) REGOLA DEL CONDIZIONAMENTO
Una volta che l’algoritmo di Facebook si accorge che stai spendendo il tuo tempo a consumare informazioni che sono menzogne spettacolari continuerà a sottoporti al medesimo tipo di menzogne evitando in tutti i modi di generare in te la sconfortevole sensazione prodotta dalla dissonanza cognitiva che altrimenti verrebbe generata da informazioni basate su verità noiose che contrastano con le menzogne iniziali.
Più tempo passi in compagnia di un dato condizionamento e più energie, tempo, soldi ecc. hai investito in quel dato condizionamento (es: credenze novax), più è difficile cambiare idea a causa del principio di coerenza psicologica che tende a tenerti incollato al passato.
Discostarti da tutto ciò che hai fatto fino ad oggi perché ti sei accorto che era sbagliato creerebbe sofferenza emotiva. Sarebbe un pò come morire, perché l’ego dovrebbe rinnergare tutto quello in cui fino ad oggi si era identificato accrescendo così il suo senso di significato e importanza.
3) REGOLA DELL’APPROVVIGIONAMENTO DI INFORMAZIONI
Le menzogne spettacolari non vengono virtualmente mai sbugiardate perché le persone si fidano di qualunque cosa, soprattutto se questa tende a confermare le loro credenze.
Inoltre, le persone sono pigre e anche volendo non sanno dove andarsi a cercare le informazioni supportate da dati veri e consistenti, e anche se volessero ricercare queste informazioni, poi la maggior parte di loro non saprebbe come comprenderle perché normalmente questo richiede qualche nozione di matematica e statistica.
Il danno ormai è fatto…
Certo, se ci si sofferma ad analizzare questa ennesima falsa notizia, come abbiamo mostrato si può arrivare allo sbugliardamento. Ma il danno ormai è già stato fatto.
Insomma Facebook è un ricettacolo del male ed è un grande amplificatore della menzogna, la quale fiorisce a una velocità sproporzionatamente superiore rispetto alla verità.
Oltre all’effetto deleterio di Facebook, esiste anche una difficoltà per le persone di elaborare in modo corretto i dati per creare una statistica veritiera.
Non è tutto, l’Italia vince anche il campionato dell’analfabetismo funzionale. E questo non aiuta nella comprensione della complessità!
BREVE GENESI DI UN’INFORMAZIONE FUORVIANTE E DELETERIA
Riguardiamo un attimo come nasce questa tabella fuorviante…
“The 10 to 59 age group is too wide to infer what is happening. Vaccinated people are more likely to be older and unvaccinated people more likely to be younger, therefore increasing the all-cause mortality rates for the vaccinated.”
Tradotto: Il gruppo di età dai 10 ai 59 anni è troppo ampio per inferire cosa stia succedendo. Le persone vaccinate è più probabile che siano più vecchie e le persone non vaccinate è più probabile che siano giovani, producendo quindi un incremento del tasso di mortalità per qualunque causa delle persone vaccinate.
Come dire…è più probabile che muoia un bambino di 10 anni non vaccinato oppure un adulto di 59 anni vaccinato?
Da una prospettiva statistica che prende in considerazione un vasto campione di individui è ovvio che sia più probabile che muoia per qualunque causa un 59 enne vaccinato piuttosto che un bambino non vaccinato di 10 anni.
NOTA: Qualunque causa significa morte per qualunque ragione anche quelle non correlate in alcun modo alla somministrazione del vaccino. Quindi di nuovo nel calderone ci sta tutto, ma la mente tenderà a creare una correlazione che in realtà non esiste fra morti per qualunque causa e vaccinazione.
HAI FATTO BENE I CALCOLI?
Infatti calcolato bene (ossia aggiustato per l’età) appare che: “Between Jan. 2 and Sept. 24, the report said, the age-adjusted risk of death involving COVID-19 was 32 times greater in unvaccinated people than in fully vaccinated individuals.”
Tradotto: Fra il 2 gennaio e il 24 settembre, il report dice, il rischio di morte correlato al COVID-19 corretto per le varie età è 32 volte maggiore nelle persone non vaccinate rispetto alle persone completamente vaccinate.
Ah, ecco, adesso i conteggi mi tornano ad essere allineati con quello che ho studiato fino ad oggi da fonti autorevoli e accreditate – non da Facebook.
ATTORE O SCIENZIATO? SCELGO…ATTORE!
Comunque in sostanza non ci puoi fare quasi niente contro la macchina delle fake di Facebook. E più le spari grosse più hai l’attenzione del pubblico.
Oltre ai poco informati ci sono un sacco di malintenzionati che usano in modo scientifico la potenza dello strumento di Facebook per accrescere il proprio pubblico in modo rapido e facile.
E non importa che tu sia un attore di teatro o un carpentiere… tu la virologia e l’immunologia la conosci per scienza infusa, perché sei un essere puro! 😩
Tu sai come va il mondo e li conosci tutti i complotti machiavellici dell’elite di illuminati.
Okay. Ritorniamo un attimo sul pianeta terra…
Se mi segui da abbastanza tempo mi avrai di certo sentito ripetere la manfrina:
“La realtà è complessa, la realtà è complessa…”.
Essendo la realtà complessa, dobbiamo diventare capaci di sospendere il nostro giudizio, che per propria natura tende a includere una grossa componente emotiva, e andarci a ricercare i dati solo da fonti autorevoli.
Per chi volesse approfondire le modalità e gli effetti della fragilità cognitiva umana, c’è un ottimo articolo dal titolo “Effetto Dunning-Kruger: cos’è e perché potresti esserne vittima”.
VUOI CONFRONTARTI CON UN GRAFICO FATTO DA UNO SCIENZIATO (NON UN GIORNALISTA), UN GRAFICO CHE TI RESTITUISCE UN QUADRO SEMPLICE E CHIARO DELLA REALTÀ? ECCOLO…

Fonte: https://public.flourish.studio/story/722265/ (slide 23/60)
Ecco, quelle alte colonne azzurre che vedi nel grafico rappresentano i non vaccinati.
Questi poveretti vincono il premio su ognuno dei 4 quadranti del grafico:
- maggior numero di infezioni (“nuovi positivi”)
- maggior numero di ricoverati
- maggior numero di terapie intensive
- e naturlamente, maggior numero di decessi
FATTI UNA DOMANDA E DATTI UNA RISPOSTA
Di fronte a dei dati reali e ben illustrati restano ben poche dietrologie da fare.
L’unica domanda che ognuno dovrebbe porre a se stesso è: “Sto cercando onestamente la verità, con tutte le sue possibili conseguenze, oppure no?“…
…e ancora: “Sono morbosamente attaccato a un’ideologia – che nutre il mio ego e mi fa sentire speciale – oppure sono alla ricerca della verità?“.
Queste domande sono di natura profondamente spirituale e scoperchiano gli schemi condizionati della mente che sono sempre all’opera in noi e passano molto facilmente sotto il radar della nostra attenzione.
L’unico rimedio contro il virus del pensiero condizionato è rappresentato dalla consapevolezza, che è attiva al di là degli schemi della mente condizionata.
SÌ MA QUESTO VIRUS L’HANNO INVENTATO GLI SCIENZIATI!
Questo eventualmente fa parte di un altra serie di considerazioni che si possono fare. E forse le faremo.
Ma non mischiamo le informazioni disomogeee come ha fatto l’autore della tabella malandrina.
L’unica cosa sensata da fare trovandosi di fronte a un’emergenza è quella di agire come farebbero i filosofi stoici, i quali seguirebbero il principio della dicotomia del controllo, ovvero:
Focalizzati solo su quello che puoi controllare. Anche questo è un esercizio di consapevolezza!
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Immagini: Google immagini.
Grazie grazie grazie ancora per questo articolo e le relative considerazioni
È un piacere Luigi! Stammi bene. Ciao 🙂
Carissimo Manuel, mi complimento ancora una volta con te! Alla luce di tutto il caos che questa situazione legata ai vaccini sta generando, questo tuo articolo mi conforta molto poichè fa chiarezza.. E’ la prima volta che commento la questione vax/no vax dato che non ho voglia di fare storie con nessuno, ma stavolta sento il DOVERE di esprimermi in merito. Condivido appieno la tua posizione e devo dire che non se ne può più di notizie FALSE e (a questo punto) PILOTATE! Per questo continuiamo a vivere nell’ignoranza e nel caos più totale. Sinceramente sono molto preoccupata; troppa gente continua a morire perché non vaccinata..
Grazie ancora per il tuo importante contributo. Continua così..
Un caro saluto.
Sandra Panaro
Ciao Sandra, condivido al 100% la tua esperienza. Per temperamento cerco di tenermi fuori dalle contrapposizioni, ma c’è un momento in cui siamo chiamati a fare la nostra parte per demarcare una linea netta fra sanità mentale e follia totale. In questo periodo storico l’oscurità dell’ignoranza e delle emozioni più basse e distruttive si travestono da luce e fanno male a tantissime persone.
Guardando alla situazione globale è possibile riconoscere quello che illustra Eckhart Tolle quando dice che lo sviluppo della coscienza umana sta passando per un bivio: mentre la consapevolezza vuole fiorire, l’ego (che è anche un fenomeno mentale collettivo) tira con forza verso il basso per impedire che questo avvenga, perché significherebbe la sua fine.
Mi sembra che stiamo assistendo proprio a questo avvenimento che si svolge all’interno del vasto processo evolutivo globale. Ognuno dovrebbe fare la sua parte per contrastare la corrente discendente e rafforzare quella ascendente per il bene di TUTTO.
Stammi bene, Manuel
Nella tabella dello “scienziato” hai messo positivi, ricoverati e deceduti di COVID, tralasciando tutte le altre morti (infarti, suicidi, ecc…) non farti trasportare dalla componente emotiva…
Fornisci una spiegazione più approfondita cortesemente Marco, altrimenti la tua obiezione resta alquanto vaga. Dove avrebbe sbagliato secondo te il prof. Spada? Perché è questo che desumi, giusto? Peraltro nel tuo commento hai scritto “hai messo”, ma io non ho messo un bel niente. Il grafico è quello del prof. Spada.
In merito alla nota ironica sull’emotività, quando una persona è riuscita a ricavare dei dati solidi e incontrovertibili con uno sforzo analitico freddo e razionale (e li ha ben visibili di fronte a sé), allora DOPO può permettersi anche di riderci o piangerci sù, ma NON PRIMA.
Il problema dell’emotività umana è che spessissimo si manifesta PRIMA di prendersi il tempo e la briga di effettuare un’analisi razionale del problema. You know what I mean?
Ottimo articolo che condivido con piacere!
Grazie Laura! Ciao, ciao, Manuel