Oli Essenziali: cosa sono, a cosa servono, come si usano e quali sono i più sicuri (guida introduttiva breve)

[Tempo medio di lettura: 9 minuti]

In questa guida introduttiva imparerai a conoscere meglio gli oli essenziali nei loro aspetti fondamentali: che cosa sono in pratica, quando vengono usati e in che modo.

Inoltre capirai perché non tutti gli oli essenziali sono uguali e quali sono gli aspetti a cui prestare la massima attenzione nella scelta e nel loro uso.

OLI ESSENZIALI: COSA SONO?

Gli oli essenziali sono costituiti dalle essenze oleose e volatili delle piante aromatiche. Ogni olio essenziale naturale è formato dalla somma di numerose specie fitochimiche diverse a formare uno specifico chemotipo.

Le molecole che formano l’olio essenziale sono farmacologicamente attive e vanno trattate con cautela. Se non si ricevono le istruzioni d’uso giuste è facile trattarli erroneamente come un estratto vegetale comune e magari avere reazioni avverse a causa di un iperdosaggio.

Per questo ti anticipo che attualmente la forma d’uso più efficace e sicura è quella olfattiva. Gli oli essenziali quindi si annusano semplicemente

Oppure si possono usare con misura anche per le applicazioni cutanee (massaggi o applicazioni in aree specifiche). Anche la pelle infatti assorbe una parte di olio essenziale per via transdermica.

Gli oli essenziali esprimono due facce…una è quella del rimedio dolce e l’altra è quella del composto naturale con un’elevata concentrazione di molecole biologicamente attive.

Se usati nel modo giusto, e utilizzando il prodotto giusto (di qualità tracciata e garantita), gli oli essenziali sono rimedi naturali di straordinaria efficacia.

Al contrario usando prodotti scadenti si rischia di peggiorare la salute (invece di migliorarla). Pensa ad esempio a un aspetto fondamentale degli oli essenziali. Cioè che si tratta di sostanze lipidiche (grassi) nei quali possono concentrarsi alcune tossine liposolubili, come alcuni pesticidi.

Purtroppo gli oli essenziali si prestano a essere venduti in forma impropria e scadente. Questo accade per due motivi:

1) Gli oli essenziali (buoni) sono un po’ costosi e per questo motivo alcuni produttori poco seri possono cercare di abbassare il prezzo di vendita e/o alzare il margine di guadagno riducendo in vari modi la qualità degli oli essenziali. Un esempio? tramite una diluizione o usando essenze di sintesi (meno costose di quelle naturali) aggiunte all’olio vegetale.

2) Gli oli essenziali, un po’ come le bacche di goji, si trovano ormai ovunque dai mercatini ai negozi di abbigliamento indiano (!). E che genere di qualità ti puoi aspettare da questo tipo di canali distributivi?

Non certo il massimo…

In questi casi potresti rischiare di assumere degli oli essenziali che non si sa da dove provengano né che livello di qualità abbiano: saranno diluiti con oli vegetali? avranno dei residui nocivi di pesticidi all’interno? saranno costituiti esclusivamente da essenze sintetiche? boh, tutto è possibile. Ti andrebbe di rischiare?

Ma gli oli essenziali tu li porti praticamente a contatto col tuo cervello! (o nelle immediate vicinanze). È meglio accertarsi della loro qualità prima di annusarli e portarli così a contatto con l’epitelio delle fosse nasali (altamente vascolarizzato).

Lo stesso dicasi per l’applicazione cutanea oppure quella orale.

OLI ESSENZIALI: A COSA SERVONO?

Gli oli essenziali hanno un’area di azione elettiva nella quale sprigionano la massima utilità ed efficacia…

Il SNC (Sistema Nervoso Centrale).

Scusa se è poco…

Il SNC (cervello e midollo spinale) è quello che scatena le emozioni ed è in relazione agli stati psichici e al benessere della mente e del corpo.

Quindi abbiamo già definito una prima relazione fra oli essenziali e benessere.

E cioè gli oli essenziali agiscono sulle emozioni (in quanto agiscono sul SNC).

Esistono numerosi studi a questo riguardo. Infatti sono talmente tanti gli studi sull’efficacia degli oli essenziali che voglio evitare di riportarne una trafila lunga mezzo metro nella sezione “fonti e risorse”.

Invece ho pensato di indicarti un buon testo al cui interno vengono inglobati numerosi studi relativi a ciascuna essenza. Lo trovi in fondo a questo articolo.

Gli oli essenziali sono composti da molecole volatili che hanno una grande propensione a muoversi nell’aria.

Quando vengono dispersi nell’ambiente tramite un diffusore o semplicemente annusati vanno dritti dritti a stimolare il SNC. Qui scatenano una reazione biochimica mediata da una trasduzione del segnale a livello di specifici recettori cellulari (chemorecettori).

Ossia, l’olio essenziale rilascia le sue molecole volatili nell’aria, queste vengono annusate e raggiungono le cellule recettoriali poste dentro alle fosse nasali (appena sotto al cervello).

Da lì riescono a interagire facilmente con il cervello grazie alle vie nervose di comunicazione attraverso cui viaggiano i segnali odorosi.

Quindi i campi di utilizzo più interessanti sono senz’altro in relazione a:

  • Stati di ansia e paure
  • Stati di tristezza
  • Stress

Quanto è comodo tenersi in tasca o in borsetta una boccetta di olio essenziale da usare immediatamente al bisogno trovando un rapido sollievo!

Inoltre, anche per il supporto di memoria e concentrazione.

La capacità straordinaria degli oli essenziali di portare un messaggio al SNC conduce anche a un effetto secondario in tutto il corpo. Questo effetto secondario in tutto il corpo avviene ad opera di un grande e complesso meccanismo di controllo:

Il sistema neurovegetativo.

Il sistema neurovegetativo è nientemeno che il sistema di controllo nervoso autonomo (automatico e non cosciente) che sovrintende a:

  • Sistema cardio circolatorio
  • Apparato sessuale-riproduttivo
  • Sistema immunitario
  • Sistema respiratorio
  • Sistema digerente

Quindi per un dolce ma efficace riequilibrio del sistema interessato si possono sfruttare anche gli oli essenziali.

Inoltre, la relazione fra asse ipotalamo-ipofisi-surrene-immunità svelata dalla PNEI (la disciplina della psiconeuroendocrinoimmunologia) mostra che…

  1. Dal cervello (dall’ipotalamo) partono dei segnali elettrici
  2. Questi segnali possono essere attivatori o inibitori e raggiungono l’ipofisi (una ghiandola endocrina che produce diversi ormoni con azioni diverse e fondamentali per il normale funzionamento del corpo) dicendogli cosa deve fare
  3. L’ipofisi in risposta ai segnali dell’ipotalamo produrrà specifici ormoni che servono per la comunicazione a distanza fra organi
  4. Questi ormoni prodotti e secreti dall’ipofisi vengono rilasciati nel sangue e raggiungono uno specifico organo bersaglio
  5. L’organo bersaglio reagisce in base allo specifico segnare ricevuto dall’ipofisi

In sintesi questo è uno dei più importanti meccanismi grazie al quale il cervello comanda finemente le reazioni del corpo.

Questo era solo un assaggio della profonda integrazione che esiste fra psiche-cervello e corpo. Un olio essenziale può agire in direzione della psiche-cervello in modo dolce ed efficace spostando l’equilibrio emotivo verso una maggiore stabilità.

Questo avrà senz’altro anche un impatto positivo sulle condizioni di salute del corpo dato che le emozioni agiscono fin dentro alla struttura del DNA. Immagina ridurre le emozioni di ansia e paura in favore delle emozioni di calma e rilassamento vigile. Cambia tutto!

OLI ESSENZIALI: COME SI USANO?

OPZIONE #1 Via Orale (no – meglio evitare tranne indicazione diversa del medico)

So che gli oli essenziali sono sempre stati usati (e tutt’oggi lo sono) per via orale. Ma forse non è il modo più efficace di usarli, né il più sicuro. 

Se pensi alla natura dell’olio essenziale, la sua azione più rapida e diretta la esprime a livello del sistema nervoso tramite la via di trasduzione del segnale olfattivo.

Un altro pregio di questa via è che è difficile se non impossibile rischiare un sovradosaggio perché:

  1. Avviene rapidamente una saturazione delle cellule olfattive. Hai mai notato che se continui ad annusare un certo odore poi non lo percepisci più? questo fenomeno è dovuto alla salutazione dei recettori di queste cellule.
  2. Il vapore dell’essenza naturalmente trasportata dall’aria non raggiunge concentrazioni tali da poter causare un sovradosaggio. 

Inoltre, vuoi mettere il gusto di annusare un essenza profumata?? mmmh, fantastico.

L’essenza giusta in due secondi puo’ farti schizzare in un’altra dimensione interiore.

…magari ti ricollegherà a un certo ricordo piacevole del tuo passato oppure attiverà uno stato mentale potenziato (introspezione, calma, forza, serenità, coraggio e così via…). 

OPZIONE #2 Via Cutanea – transdermica (sì)

Beh, un bel massaggio agli oli essenziali (opportunamente diluiti in un olio vegetale come mandorla, jojoba, ecc.) è uno dei modi più piacevoli di “assumere” una certa essenza.

Esiste un certo passaggio transdermico (attraverso la pelle) delle molecole attive dell’olio essenziale.

Quindi, sai che applicandoli sulla pelle una parte di questi passerà al circolo sanguigno espletando la loro azione. Inoltre alcuni oli sono benefici per la pelle in sé.

OPZIONE #3 Via Olfattiva (sì – la migliore)

Da tutto quello che hai letto prima forse condividi che questa è la migliore forma di assunzione degli oli essenziali.

È anche la forma più apprezzata dagli operatori del benessere, che nel corso di decenni ne hanno sempre più compreso i vantaggi rispetto alle altre forme di assunzione.

OLI ESSENZIALI: QUALI SONO I PIU SICURI?

Ma tutti questi straordinari benefici degli oli essenziali possono venire annullati o addirittura ribaltati dall’utilizzo di un’essenza scadente.

Te l’ho indicato nella prima parte dell’articolo. Gli oli essenziali purtroppo si prestano a essere commercializzati in forme improprie e questo può essere controproducente per l’efficacia dell’essenza e in definitiva anche per la salute di chi li usa.

Per questi motivi dovresti basarti su alcune caratteristiche del prodotto prima di acquistarli. Le caratteristiche che possono garantire la qualità e sicurezza del prodotto sono in generale le seguenti:

  1. Conoscenza ed esperienza nell’uso delle piante e dei loro effetti
  2. Provenienza geografica delle piante usate nelle essenze
  3. Raccolta spontanea e coltivazione biologica o biodinamica
  4. Tempo balsamico della raccolta (quando le essenze sono al loro massimo)
  5. Tecnica di estrazione
  6. Conservazione degli oli essenziali
  7. Descrizione dettagliata di tutte le caratteristiche dell’olio essenziale ben esposte in confezione, inclusa titolazione e chemotipo (le maggiori specie chimiche presenti)

Una delle aziende italiane che garantiscono la soddisfazione dei 7 punti indicati sopra è l’azienda Flora® e la linea di oli essenziali si chiama PRIMAVERA. La scelta di oli è ampia e la filiera probabilmente è una delle più garantite.

Se ti interessa approfondire la trovi su questo sito web: http://www.flora.bio/it/ e in erboristeria. 

OLI ESSENZIALI PER IL CORPO: TRATTAMENTI BENESSERE

Un paio di aziende di qualità top e anzianità nel settore per i trattamenti di benessere agli oli essenziali sono senz’altro Weleda e Dr. Hauschka. Entrambe seguono i requisiti più importanti di assicurazione della qualità delle essenze utilizzate nei loro trattamenti per il corpo.

  • Per gli oli per il corpo Weleda questo è il sito web: http://www.weleda.it/cosmetici/corpo/oli-corpo
  • Per gli oli dopo doccia del Dr. Hauschka questo è il sito web: https://www.dr.hauschka.com/it_IT/prodotti/bagno-benessere/

Potrebbero anche essere disponibili altre aziende di qualità, ma queste hanno una lunga e solida storia alle spalle. Personalmente uso prodotti di entrambe queste aziende. È anche bello testare vari prodotti con caratteristiche diverse…

UNA DELLE AZIONI PIU’ EFFICACI DEGLI OLI ESSENZIALI: CONTRO ANSIA E STRESS

Abbiamo già detto che la relazione fra molecole volatili degli oli essenziali e sistema nervoso è importante.

Quale migliore campo di applicazione dell’olio essenziale se non i problemi di ansia che ormai disturba così tante persone? (complice anche lo stress onnipresente…).

Bene, c’è un gioiellino fra gli oli essenziali che pare sia il N°1 contro l’ansia, l’emotività, le somatizzazioni e gli attacchi di panico.  Annusare per credere ?

Nel prossimo articolo lo affrontiamo sul serio, per ora mi diverto un po’ a lasciarti indovinare l’oggetto misterioso…?

CONCLUSIONE

Hai capito perché gli oli essenziali non andrebbero acquistati con leggerezza in qualunque forma te li propongano. Potrebbero essere contaminati da residui di pesticidi oppure contenere niente di più che olio con aggiunta di essenza di sintesi.

La via di assunzione oggi preferita dalla maggior parte dagli operatori del benessere è quella olfattiva. Perché è la più sicura e offre i vantaggi di una rapidità risposta fisiologica mediata dalle vie nervose associate all’epitelio olfattivo. Annusi e stimoli subito il SNC…

L’efficacia maggiore degli oli essenziali viene espressa sul sistema neurovegetativo (controllo della sessualità, della digestione e della respirazione) e in relazione alle emozioni.

Gli oli essenziali vengono usati con successo nella riduzione dell’ansia e dello stress. Come anche per stimolare l’attenzione e la vigilanza (menta piperita).

La prossima volta affronteremo gli oli essenziali efficaci soprattutto contro l’ansia e lo stress. Nel frattempo ti invito a dare un’occhiata a un altro modo straordinariamente semplice per rilassarti usando il respiro che ho illustrato nell’articolo: “Respirazione diaframmatica: come calmare la mente grazie alla respirazione addominale (2 esercizi semplici + video)“.

E tu hai già avuto qualche esperienza in campo di oli essenziali? ad esempio contro le infezioni (tipo tea tree) o semplicemente per profumare casa o rilassarti in vasca da bagno… Scrivi un commento nell’apposita zona in fondo all’articolo e fammi sapere il tuo punto di vista!

A presto,


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Fonti e risorse:

Gli oli essenziali oggi – Manuale di Aromaterapia scientifica – di Paolo Campagna ed. Flora

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