Cosa un leggendario capitano può insegnarci sul benessere di corpo e mente

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Ho appena finito di leggere “Endurance – L’incredibile viaggio di Shackelton al Polo Sud”. 

È la cronaca di quella che da tutti è considerata una della più grandi avventure dei nostri tempi. 

Il 1° agosto del 1914 la nave del capitano Shackelton partì per l’Antartide dove, a sole 80 miglia dalla destinazione, rimase incagliata nei ghiacci. 

E come in una lenta agonia, la nave di legno, venne stritolata dalla pressione della banchisa che l’aveva completamente inglobata. 

Questo costrinse i 28 membri dell’equipaggio all’estrema decisione di abbandonare la nave. 

Da quel momento preciso iniziò la vera avventura di sopravvivenza di questi 28 lupi di mare, che costituisce la narrazione principale del libro. 

Sui dettagli della storia non ti dirò di più perché magari potresti decidere di leggerti Endurance. E te lo consiglio per vivere tutte le forti emozioni di prima mano.  

Ti dirò solo che questo libro mi ha trainato da un capitolo al successivo con una forza irresistibile perché volevo sapere come sarebbe andata a finire a Shackelton e alla sua squadra. 

È un libro potente. 

Ma che cosa c’entra esattamente tutto questo con le Tattiche Salutistiche Naturali di cui si occupa il blog manuelcasadei.com? 

Ecco, penso che ci possano essere almeno tre collegamenti fra questo libro e gli argomenti del blog.

1. Resilienza 

Relativamente alla capacità di sopportazione di questi signori una frase in particolare mi ha colpito, ed è questa: 

“Guardando il volto degli uomini a bordo della piccola imbarcazione di salvataggio si aveva l’impressione che alcuni fossero sul punto di cedere, mentre altri si direbbe che avrebbero potuto resistere all’infinito…”. 

Questa parte di racconto è relativa alla seconda metà del viaggio, quella in cui gli uomini si trovavano già ad aver affrontato mesi e mesi di indicibili sfide psicofisiche. 

Quindi in quel momento erano stati messi a dura prova ripetute volte nel corso degli oltre 2 anni che passarono in balia degli elementi, dei predatori, della scarsità di cibo, del freddo intenso che non da tregua. 

Alla lettura di questa frase puoi veramente immaginarti due tipi di persone: gli abbattuti e gli implacabili. 

Bene. A volte anche al più attento salutista può capitare di passare un periodo di calo dei livelli di energia e salute. 

Chi pensi che abbia la disposizione migliore per ritornare in forma nel minor tempo possibile… 

L’abbattuto o l’implacabile? 

Acquisisci la forma mentale di un individuo implacabile rispetto ai tuoi obiettivi di benessere e salute. 

Non farti abbattere da quello che probabilmente è solo uno squilibrio passeggero che lascerà presto il posto a una rinnovata energia. 

Resta concentrato nel seguire i principi convalidati del benessere naturale e lascia che il tempo faccia il resto. 

2. Ottimismo 

Un’altra caratteristica che veramente non ti saresti mai aspettato da questo gruppo di persone che stavano cercando di sopravvivere nel posto più inospitale della terra era l’ottimismo-contro-ogni-speranza. 

È straordinario leggere dai loro diari originali frasi del tipo: 

“Stanotte abbiamo dormito ancora una volta nei sacchi a pelo di renna completamente inzuppati di acqua gelida… ciononostante l’umore è alto.” 

“Nonostante anche oggi il maltempo sia stato implacabile con venti che minacciavano di spaccare i teli cerati e non si riesca a dormire decentemente da giorni, permane un certo ottimismo e quasi tutti mantengono pressoché inalterato il loro senso dell’umorismo.”

Insomma ogni tanto emergevano forti e chiare delle energie positive interiori. Cosa che stupiva prima di tutto loro stessi!

Nonostante le condizioni terribili in cui vivevano ogni giorno e ogni notte per mesi e mesi, e nonostante le probabilità di essere salvati giocassero completamente contro di loro, la maggior parte di loro sentiva di essere addirittura felice. 

Assurdo no? 

Pensa che tipo di energie mentali immensamente potenti abbiamo lì nascoste dentro di noi!

Spesso emergono solamente nei momenti più duri di difficoltà. 

Ma solo negli individui che le coltivano anche nella vita quotidiana possono presentarsi amplificate nel momento del bisogno. 

Infatti i pochi pessimisti restavano tali ed erano quelli che venivano considerati dal capitano Sheckelton i sorvegliati speciali perché potevano mettere a rischio l’umore dell’intera squadra. 

L’insegnamento in questo caso è di evitare a tutti i costi di accompagnarsi a individui negativi. 

Qualunque sia la situazione, è la capacità di essere sempre costruttivi che può migliorare le condizioni in cui ci troviamo. 

Insomma… lamentarsi non è mai una strategia efficace. 

Anche in questo caso organizzati giornalmente per prevenireproblemi fisici o mentali. 

Se nonostante questo dovesse arrivare lo stesso qualche problema, beh tu sarai senz’altro più preparato ad affrontare i momenti difficili e a uscirne prima di altri e senza danni. 

3. Obiettivi 

Un’altra cosa che ha giocato un ruolo fondamentale nel mantenere l’equipaggio dell’Endurance in vita è la visione di un obiettivo. 

Nel corso di questa storia puoi ripercorrere mano a mano una serie di obiettivi che il capitano Shackelton impartiva in modo saggio e fermo. 

Il suo ruolo di leader indiscusso dava ancor più energia ai singoli obiettivi. Così funziona la mente umana. 

Ma tu puoi anche disciplinarti in maniera autonoma dandoti degli obiettivi – anche piccoli ma stimolanti – che ti portano a fare dei passi in avanti costruttivi che generano appagamento e felicità autentica. 

Senza obiettivi sani e ben definiti una persona va alla deriva e rischia di subire la “forza di gravità” negativa delle abitudini disfunzionali che provengono da tutte le parti. 

Se invece ti sei dotato di un buon obiettivo stimolante puoi fare cose incredibili. Shackelton insegna! 

Spero che questi punti di contatto fra la straordinaria storia dell’Endurance e il benessere di corpo e mente ti siano utili.