Le uova fanno bene o male? Una risposta basata sulle ricerche

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L’industria alimentare delle uova, e anche qualche autore che si sente in vena di sparare un suggerimento contro corrente, di sicuro sarà d’accordo con questa controversa affermazione…

Un uovo al giorno leva il medico di torno”.

Stai pensando dove ho preso questa frase?

Era uno dei suggerimenti che mi indicò un giorno una nutrizionista, che peraltro in quell’occasione non avevo nemmeno intenzione di consultare (ma questa è un’altra storia).

Comunque, fatto sta che questa nutrizionista doveva essere sinceramente convinta che le uova facessero davvero bene per suggerirne fieramente il consumo addirittura una al giorno.

…Ma sarà davvero così?

UN UOVO AL GIORNO LEVA IL MEDICO DI TORNO?

È il caso di dare un’occhiata più approfondita alla questione, perché certe correnti contemporanee (tipo paleo dieta e affini) sostengono che non esista nessuna controindicazione al loro utilizzo – anche giornaliero – anzi, esse vanterebbero anche proprietà salutari.

Certamente un uovo sporadico qua e là nel corso dell’anno non inciderà in modo negativo sulla salute (se uno desidera mangiarlo), ma vediamo cosa rischia veramente chi mangia frequentemente uova…

E facciamolo basandoci sulla ricerca scientifica più affidabile, non sulle tendenze più fighe del momento e neppure sulle credenze popolari.

Partiamo da una statistica proveniente dall’Organizzazione Mondiale della Salute.

I due killer che causano più morti nel mondo?

LE DUE SINGOLE MALATTIE CHE CAUSANO PIÙ MORTI NEL MONDO

N°1. Ischemia cardiaca

N°2. Ictus

Quindi parliamo di malattie cronico-degenerative che colpiscono il sistema cardio-circolatorio.

Fortunatamente entrambi questi killer sono in gran parte sotto il nostro controllo e il rischio relativo alla loro insorgenza può essere sensibilmente ridotto grazie a una sana alimentazione.

Le maggiori cause di morte nel 2012 secondo la WHO (Organizzazione Mondiale della Salute)

Probabilmente saprai che gran parte di queste malattie cronico-degenerative che colpiscono il circuito di trasporto del sangue (che a sua volta trasporta ossigeno e nutrimento agli organi e ne preleva le tossine che poi vengono espulse) riguardano l’OCCLUSIONE DEI VASI SANGUIGNI.

LE UOVA SONO COLPEVOLI DELL’OCCLUSIONE DELLE ARTERIE?

Questa chiusura graduale dei vasi sanguigni – in particolare delle arterie – è in estrema sintesi causata da tre eventi congiunti:

1) Deposito di colesterolo a livello dei vasi sanguigni

2) Ossidazione del colesterolo

3) Infiammazione (e conseguente richiamo delle cellule immunitarie)

Questi tre eventi generano una progressiva ostruzione delle arterie fino a che il sangue non riesce più a passare. A questo punto l’ostruzione causa l’interruzione dell’apporto di ossigeno e nutrienti a un certo organo o distretto del corpo.

Questo porta a eventi più o meno gravi in funzione di dove avviene l’ostruzione. Si può arrivare anche a una paralisi oppure alla morte.

Ora…

Le uova non sono l’unica fonte di colesterolo alimentare – con circa 150 mg di colesterolo contenuti mediamente in un uovo di medie dimensioni.

C’è anche la carne rossa, molluschi, pesci, crostacei e naturalmente i latticini.

D’altro canto, il colesterolo, l’ossidazione e l’infiammazione sono tutti e tre effetti inclusi nel “pacchetto uova”.

Da una parte c’è l’infiammazione associata alla ben nota capacità allergenica diffusa delle uova (soprattutto dell’albume).

Dall’altra parte studi scientifici hanno evidenziato come le uova non solo innalzano il colesterolo cattivo (LDL) ma possiedono anche la capacità di innalzare il potenziale ossidante degli stessi grassi (perossidazione lipidica).

3 EFFETTI (NEGATIVI) DELLE UOVA SUI GRASSI DEL SANGUE

Uno studio1 sul consumo di 2 uova al giorno in sole 3 settimane ha prodotto nei partecipanti i seguenti cambiamenti peggiorativi dei fattori di rischio cardiocircolatori:

1. Aumento del colesterolo cattivo (LDL) dell’11%

2. Diminuzione del colesterolo buono (HDL) sempre dell’11%

3. Sia il sangue che il colesterolo LDL circolante dei partecipanti all’esperimento hanno mostrato una maggiore suscettibilità all’ossidazione dei grassi (perossidazione) rispettivamente + 42% e +34%

Insomma, le uova producono contemporaneamente le tre condizioni attraverso le quali nel tempo di sviluppa l’ostruzione delle arterie.

Ma questo non è tutto.

Un’altro significativo effetto svantaggioso delle uova riguarda la relazione fra la fosfatidilcolina – di cui le uova sono ricche – e una maggiore suscettibilità alle malattie cardiocircolatorie.

La scoperta è questa…

Uno studio2 ha evidenziato che le fonti di fosfatidilcolina come la carne rossa, i formaggi e le uova favoriscono le ostruzioni arteriose anche tramite un meccanismo biochimico che passa per “il lavoro” della flora batterica intestinale.

COME I BATTERI INTESTINALI (ANCHE QUELLI BUONI) PEGGIORANO L’EFFETTO NEGATIVO DELLE UOVA

I batteri intestinali trasformano la fosfatidilcolina in trimetilammina N-ossido, una molecola pro-aterogenica, che promuove cioè lo sviluppo di placche aterogeniche a livello dei vasi sanguigni.

uova fanno bene o male
Fonte: Tang WH. “Intestinal microbial metabolism of phosphatidylcholine and cardiovascular risk.”

Quindi, da 3 meccanismi aterogenici adesso ne conosciamo 4 di meccanismi aterogenici innescati delle uova.

LE UOVA SONO FACILMENTE DIGERIBILI E ASSIMILABILI?

Structural or functional properties of egg proteins that make them strong allergens. Their ability to sensitize and/or elicit allergic reactions is linked to their resistance to gastroduodenal digestion.3

Tradotto: “…le proprietà funzionali o strutturali delle proteine delle uova le rendono tutte forti allergeni. Le loro abilità di sensibilizzare o innescare reazioni allergiche sono collegate alla loro resistenza alla digestione gastroduodenale.”

LE UOVA SONO UN ALIMENTO DEL TUTTO SICURO RIGUARDO AL RISCHIO TUMORALE? 

La trimetilammina che si forma nel corpo a seguito del cibarsi di uova non è solo associata a un maggior rischio aterogenico, ma anche al rischio tumorale.

Infatti, uno studio4 ha mostrato come gli uomini che mangiano anche meno di un uovo al giorno abbiano un RISCHIO RADDOPPIATO di sviluppare una progressione tumorale in direzione della metastasi ossea.

CI SONO ALTRI MODI IN CUI LE UOVA INTERFERISCONO NEGATIVAMENTE SUL RISCHIO DI MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVE?

L’acido arachidonico contenuto nella uova è il precursore della cascata di molecole infiammatorie (eicosanoidi cattivi, ovvero prostaglandine della serie 2) associate alle malattie cronico-degenerative di cui elenco gli effetti:

  • favoriscono l’aggregazione piastinica
  • stimolano la proliferazione cellulare
  • deprimono il sistema immunitario
  • sono vasocostrittori
  • sono infiammatori

Vale la pena andarci piano, esattamente il contrario di “un uovo al giorno leva il medico di torno” direi.

DUE PAROLE SULLE UOVA DI QUAGLIA 

Il testo tra virgolettato l’ho ricavato da un corso di medicina integrata che ho frequentato l’anno scorso.

In questa parte del corso sono state passate in rassegna anche le virtù antiallergiche delle uova di quaglia (bada bene, solo virtu antiallergiche – infatti leggi il testo fra virgolette più in basso…).

Il trattamento standard con le uova di quaglia consisteva nell’inserire nella dieta del paziente un certo numero di uova fresche di quaglia, in una sequenza ben definita, qui riportata:

  • 6 uova al giorno in un’unica somministrazione, per 9 giorni;
  • pausa di 9 giorni;
  • 6 uova al giorno in un’unica somministrazione per 9 giorni;
  • pausa di 9 giorni; se necessario, si continuava con una terapia di consolidamento di altri 6 giorni, altrimenti il protocollo terapeutico si concludeva e si procedeva alla diagnostica di controllo.

Questo protocollo, pur portando effetti clinici benefici alla grande maggioranza dei pazienti, non era purtroppo privo di inconvenienti, quali:

  • aumento di peso del paziente
  • ipercolesterolemia
  • problemi digestivi
  • nausea al momento dell’assunzione delle uova

Per questo motivo si sono cercate forme galeniche che superassero questi inconvenienti.

Quindi, com’è infatti noto, tutti i tipi di uova non differiscono per le proporzioni relative ai grassi che contengono.

Anche le uova di quaglia possono innalzare il colesterolo come accade per quelle di gallina, vista però la dimensione inferiore servono più uova di quaglia per ottenere lo stesso effetto sulla colesterolemia.

RIGUARDO ALL’EFFETTO ANTIALLERGICO DELLE UOVA DI QUAGLIA (ALBUME)

L’ovomucoide e l’ovoinibitore sono componenti naturalmente presenti nella porzione dell’albume dell’uovo di quaglia.

Le uova di quaglia intere possiedono le stesse potenzialità negative per il colesterolo che possiedono anche le uova di gallina, mentre un preparato galenico delle stesse uova non presenta più questi problemi.

uova di quaglia antiallergiche
Le uova di quaglia (albume) hanno virtù antiallergiche

Il testo tra virgolettato è estratto dal corso di medicina integrata dove si parlava dei principi attivi antiallergici delle uova di quaglia.

L’istamina induce i basofili alla degranulazione e alimenta questo circolo vizioso. I mastociti attivati producono triptasi e sono proprio questi enzimi che rompono gli “involucri” che contengono istamina. L’ovomucoide+ovoinibitore inibisce le serin-proteasi dei mastociti, impedendo così la liberazione di istamina e tutto il processo infiammatorio allergico che ne consegue.

Ad ogni modo se uno desidera ottenere gli effetti antiallergici delle uova di quaglia è sufficiente utilizzare dei preparati appositi piuttosto che le uova intere.

CONCLUSIONI 

Che si tratti di uova di gallina o di uova di quaglia le ricerche mostrano che non sia una buona idea attenersi al consiglio creativo secondo cui “un uovo al giorno leva il medico di torno”.

Alla prossima, 😉

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Immagini: Google immagini

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