Ricordo di aver letto anni fa che fumare una sigaretta oggi equivale a fumarne quattro di quelle in uso all’epoca dei nostri nonni e bisnonni.
Forse le sigarette di oggi sono ancora più dannose di così, ma il punto non è questo.
Il punto è che questo stesso criterio purtroppo si estende a numerose altre sostanze, bevande e alimenti.
Quello che 50 o 100 anni fa era un alimento sano, oggi a causa di qualche contaminazione ambientale non è più sano e dev’essere rivalutato alla luce delle condizioni attuali.
Esiste una nuova minaccia che ci costringe a porre ancor più attenzione a quello che proviene dal mare e che portiamo sui nostri piatti.
Sicuramente conoscerai già il problema della contaminazione da metalli pesanti (soprattutto mercurio e piombo) che si accumulano nei tessuti dei pesci predatori più grandi come il pesce spada e il tonno.
Oltre a questo oggi ci troviamo a dover fronteggiare anche il problema delle microplastiche.
Le microplastiche sono costituite da piccoli granuli di materiale plastico. Anche queste sostanze come gli altri inquinanti generati dall’industria finiscono per essere direttamente o indirettamente trasferite nei mari e negli oceani.
Da qui le microplastiche possono migrare nei tessuti e nelle cellule degli organismi acquatici.
DANNI DELLE MICROPLASTICHE
Gli studi confermano che l’ingestione di microplastiche negli esseri umani può causare alterazione dei cromosomi che a sua volta possono condurre a infertilità, obesità e cancro.
Quindi la situazione è seria e urgente.
Per questo motivo voglio darti qualche suggerimento pratico per ridurre al massimo il rischio associato alle microplastiche (se il pesce è presente nella tua dieta).
PESCI E MOLLUSCHI DA EVITARE
Prendiamo in considerazione il pescato europeo, che è quello che ci riguarda più da vicino.
I peggiori pesci e molluschi in ordine di concentrazione di microplastiche sono:
- Cozze
- Platessa
- Merluzzo
- Tonno
- Sardine
I PESCI PIÙ SICURI
I meno inquinati in termini di contaminazione da microplastiche sono:
- Acciughe (alici)
- Salmone
- Sgombro
Questi risultati riguardano sia il pesce pescato sia il pesce confezionato in Europa.
Per chiudere ti ricordo che i pesci più virtuosi dal punto di vista salutistico – perché virtualmente non sono soggetti a nessuna contaminazione macroscopica da microplastiche o metalli pesanti – sono i pesci da piscicoltura biologica oppure il salmone selvaggio.
Visto che non è necessario mangiare tanto pesce, né mangiarlo spesso, per un approvvigionamento sicuro puoi tenere a disposizione un trancio di salmone selvaggio nel surgelatore e qualche confezione di acciughe (alici) sott’olio in dispensa.
In questo modo potrai evitare l’assunzione sistematica di microplastiche veicolata da pesci o molluschi non sicuri.
Adesso tocca a te. Per dire la tua riguardo a questo argomento puoi scrivere in fondo all’articolo nello spazio dedicato ai commenti. Grazie!
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Immagini: Google immagini.
Sharma S. e coll. “Microplastic pollution, a threat to marine ecosystem and human health: a short review“.
Repossi A. e coll. “Bisphenol A in Edible Part of Seafood“.
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