Diversi anni fa sono stato attratto e incuriosito – come tante altre persone – dalla “dieta del gruppo sanguigno“.
Mi ero quindi preso alcuni libri sull’argomento…
Durante la lettura però, qualche sensazione di pancia non mi ha mai convinto fino in fondo dell’affidabilità di questa proposta dietetica.
Certo, anche il cervello, oltre alla pancia, aveva le sue perplessità a causa della mancanza di prove che potessero dare un sostegno più solido e verificato a questa teoria.
Come sicuramente saprai, la dieta del gruppo sanguigno in tutte le sue varie forme (dieta del dottor Mozzi, ecc.) parte da 2 assunti principali:
DIETA DEL GRUPPO SANGUIGNO – ASSUNTO #1
Secondo questa teoria, i gruppi sanguigni sono comparsi nell’uomo uno dopo l’altro in maniera sequenziale nel corso del tempo evolutivo.
Il primo a comparire secondo questa teoria dietetica sarebbe stato il gruppo 0, sono seguiti poi il gruppo A, il gruppo B, e infine il gruppo AB.
DIETA DEL GRUPPO SANGUIGNO – ASSUNTO #2
Sempre secondo questa teoria, ad ogni gruppo sanguigno dev’essere associata la giusta (?) dieta basata sulle relative condizioni ambientali che erano caratteristiche di ciascun gruppo in condizioni naturali.
Vediamo quali sarebbero queste affinità fra gruppi sanguigni e specifici alimenti…
- Il gruppo sanguigno 0 dovrebbe nutrirsi prevalentemente di carne, pesce, frutta e verdura.
- Il gruppo sanguigno A dovrebbe nutrirsi in modo prevalentemente vegetariano e limitando il frumento.
- Il gruppo sanguigno B dovrebbe nutrirsi prevalentemente di latticini, uova, verdure.
- Il gruppo sanguigno AB dovrebbe nutrirsi prevalentemente includendo gli alimenti suggeriti per il gruppo sanguigno A e B.
Senza complicare troppo la cosa, ti do subito le risultanze di alcuni studi scientifici che incrinano e annullano la veridicità di entrambi questi assunti su cui la dieta del gruppo sanguigno si basa.
STUDI SCIENTIFICI VS. DIETA DEI GRUPPI SANGUIGNI
RIGUARDO ALL’ASSUNTO #1
Non è vero che l’ordine di comparsa dei gruppi sanguigni sia quello suggerito – non si sa bene seguendo quale criterio – dai divulgatori della dieta del gruppo sanguigno.
Diversi studi sulla filogenesi dei gruppi sanguigni hanno evidenziato come la comparsa dei gruppi sanguigni (antigeni) negli animali durante lo sviluppo evolutivo sia il seguente:
A → B → AB → 0
Il gruppo 0 è comparso per ultimo come mutazione degli altri antigeni, non come forma precedente alla comparsa di A e B.
Esattamente il contrario di quanto erroneamente ipotizzato dagli autori della dieta del gruppo sanguigno.
Cioè, questi dicono… Il gruppo 0 è nato prima, perché è il più semplice di tutti visto che manca degli antigeni A e B.
Sbagliato!
In natura il gruppo 0 è nato dopo gli altri, perché a un certo punto la natura ha deciso di tagliate le antennine agli antigeni A e B!
Hai notato come cadiamo facilmente vittime di illusioni ed errori di vario tipo?
Fa parte dell’ignoranza umana.
Basterebbe un pò più di umiltà e ricordare più spesso le parole di Leonardo Da Vinci…
“Nulla ci inganna di più dei nostri stessi giudizi“.
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RIGUARDO ALL’ASSUNTO #2
Più di uno studio scientifico ha verificato che non c’è nessuna correlazione fra persone con un determinato gruppo sanguigno e gli effetti dovuti al fatto di seguire una specifica dieta.
Il gruppo sanguigno non ci azzecca niente di niente con gli effetti di un particolare tipo di dieta.
Tradotto…
Se fai parte di un determinato gruppo sanguigno (sia esso 0, A, B o AB) e cambi dieta in funzione di questo, restano sempre e comunque valide le regole dell’alimentazione sana come la conosciamo su base scientifica oggi.
- La carne (generalmente) fa male, le verdure fanno bene…
- I latticini (generalmente) fanno male, i semi oleaginosi fanno bene…
- Le uova (generalmente) fanno male, le verdure e la frutta fanno bene…
- ecc. ecc.
A prescindere da quale sia il tuo gruppo sanguigno, le regole della sana alimentazione sono replicabili su tutti noi.
Ora, uno può dire… “Hey! ma io da quando ho abbracciato la dieta del gruppo sanguigno ho risolto il tal problema, sono dimagrita, sto meglio“, ecc. ecc.
Sì, sì, questo è senz’altro possibile. Ma stando alle ricerche, i benefici (se ce ne sono stati) non provengono dai principi alla base della dieta dei gruppi sanguigni, invece probabilmente provengono dal cambio di alimentazione in sé.
A volte, qualunque cambio di dieta in favore di una dieta dai benefici alquanto controversi (come paleo dieta, dieta dei gruppi sanguigni o altro) nascono dal fatto di aver ridotto o eliminato un certo alimento che per il fatto di averne abusato per decenni aveva condotto l’organismo a un rifiuto tossico (infiammazione e disfunzione).
Molto probabilmente sarebbe stato sufficiente integrare un approccio di dieta di rotazione ai principi della sana alimentazione (basata fondamentalmente sulla dieta mediterranea vera e povera) per risolvere il problema.
LA NARRAZIONE È PIÙ FORTE DELLA RAGIONE
Le storie agganciano la nostra immaginazione, e più facili sono da capire più sono potenti. Siamo tutti fatti così.
La narrazione della dieta del gruppo sanguigno, in modo simile a quella della paleo dieta, da una parte accende l’immaginazione e dall’altra potrebbe fare male alla salute.
Anche grazie alla loro forza narrativa queste storie si diffondono più facilmente di quanto riuscirebbero a fare se fossero sostenute solo da “fredde” ricerche scientifiche.
Ma dal punto di vista della nostra crescita personale (per il nostro bene e per quello delle persone che ci stanno vicino) abbiamo il compito di fare una ricerca più attiva e volitiva rispetto al comodo volo sulle ali della fantasia narrativa.
In fondo è più soddisfacente arrivare a una conclusione vera.
Inoltre che fine faranno le narrazioni false?
Prima o poi faranno la fine di tutte le illusioni.
Finiranno per naufragare scontrandosi con la realtà, ma nel frattempo avranno anche fatto numerosi danni.
Meglio svegliarsi il prima possibile, anche se questo richiede un pò di sforzo extra 😉
Adesso tocca a te. Vorresti dire la tua riguardo alla dieta del gruppo sanguigno? Scrivi in fondo all’articolo nello spazio dedicato ai commenti. Grazie!
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Immagini: Google immagini.
Yamamoto F. e coll. “An integrative evolution theory of histo-blood group ABO and related genes“.
Roubinet F. e coll. “Evolution of the O alleles of the human ABO blood group gene“.